Nel mirino dell'uomo sono finiti due ventenni originaria del Gambia. Al vaglio degli inquirenti alcuni filmati girati con degli smartphone. Gli agenti cercano anche un'accetta, poi fatta sparire dalla compagna dell'aggressore
Aggressione razzista, due giovani presi a colpi di pala L’autore è un 31enne. Indagini da parte della polizia
Un’aggressione in piena regola quella subita da due ventenni originari del Gambia ieri pomeriggio a Messina, nei pressi dei campi da calcio Cristo Re. E sullo sfondo del pestaggio ci sarebbero motivi razziali. A compiere il gesto è stato un 31enne che è stato denunciato dalla polizia. I due ragazzi sono stati letteralmente presi di mira dall’uomo che, senza un motivo apparente, dopo aver farfugliato frasi razziste si è scagliato contro di loro.
Nonostante la violenza dell’aggressione, i due se la sono cavata con 5 e 7 giorni di prognosi. A intervenire ed evitare che la situazione degenerasse sono stati gli agenti della sezione Volanti. L’uomo deve rispondere di lesioni personali e possesso di oggetti atti a offendere.
Secondo una prima ricostruzione l’aggressore si è avvicinato ai due ragazzi, che si stavano recando ai campi da calcio in via Dina e Clarenza. I due ventenni, che da anni vivono e sono integrati in città con uno dei due che ha anche collaborato con la questura come mediatore, sono stati sopresi dalla furia del 31enne che si è scagliato contro di loro impugnando una pala. Li ha colpiti più e più volte.
L’uomo pare che fosse in possesso anche di un’accetta che non è stata trovata dai poliziotti a differenza della pala che era stata nascosta dalla compagna dell’aggressore. Al vaglio degli inquirenti ci sono anche dei filmati girati con dei telefoni cellulari che avrebbero immortalato l’ascia. Tuttavia non è stato possibile arrestare l’uomo perché quando i poliziotti sono arrivati sul posto l’aggressione si era ormai già consumata. Ma gli elementi raccolti saranno vagliati dal giudice che potrebbe decidere di far scattare un provvedimento restrittivo nei confronti del 31enne.