Due giovani: un 19enne e un 20enne. Quest’ultimo già con altri problemi con la giustizia. Sarebbero loro – insieme a un minore, per il quale procede l’apposita procura – gli autori dell’aggressione omofoba avvenuta a Catania, in piazza Alcalà, il 26 aprile, nei confronti di tre ragazzi che hanno riportato lesioni con prognosi tra i […]
Pestaggio omofobo in piazza Alcalà, a Catania: individuati i giovani aggressori
Due giovani: un 19enne e un 20enne. Quest’ultimo già con altri problemi con la giustizia. Sarebbero loro – insieme a un minore, per il quale procede l’apposita procura – gli autori dell’aggressione omofoba avvenuta a Catania, in piazza Alcalà, il 26 aprile, nei confronti di tre ragazzi che hanno riportato lesioni con prognosi tra i 7 e i 21 giorni. Ascoltate le vittime – a cui sono state sottoposte anche delle foto di presunti aggressori per il riconoscimento – e i testimoni presenti al momento del pestaggio, la polizia di Catania ha proceduto raccogliendo le immagini di videosorveglianza e controllando i social network, fino a individuare i tre presunti aggressori e a eseguire oggi, nei loro confronti, l’ordinanza di custodia cautelare con obbligo di dimora: non potranno andare via da Catania né allontanarsi da casa per la notte, dalle 21 alle 6.30.
Secondo le ricostruzioni, i tre picchiatori sarebbero stati infastiditi dai discorsi dei ragazzi, decidendo di aggredirli con schiaffi, calci, pugni e anche lanciando alcuni sgabelli del fast food in cui si trovavano. Almeno fino a quando una ragazza presente non ha tirato fuori e spruzzato il suo spray al peperoncino, rendendo l’aria irrespirabile, e un uomo che ha bloccato uno degli aggressori mentre colpiva con un casco uno dei ragazzi. A confermare la matrice omofoba del gesto, basata sull’orientamento sessuale delle vittime e sul tono dei loro discorsi, sono stati appunto anche i testimoni.