Nel fine settimana i rapinatori avrebbero fatto un buco nella parete che la banca condivide con una ex sala giochi, ormai in disuso. Con indosso il passamontagna e armi alla mano avevano come obiettivo le casseforti. Ma l'errore di uno di loro o la destrezza di un dipendente avrebbero fatto suonare la sirena
Adrano, tentata rapina al Banco Popolare Quattro bucano il muro ma scatta l’allarme
Tanta paura per i dipendenti della filiale del Banco Popolare, in via Cappuccini ad Adrano. Stamattina alle 8, pochi minuti dopo l’apertura della banca, a dare il buongiorno agli impiegati sono stati quattro rapinatori col volto nascosto dentro i passamontagna e con le armi in pugno. L’obiettivo dei malviventi era farsi aprire le casseforti. Ma qualcosa è andato storto. Il sistema d’allarme è scattato e i quattro uomini, presi dal panico, sarebbero fuggiti prendendo direzioni diverse. Sono in corso le indagini dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Paternò, che collaborano con i colleghi della stazione locale.
Da una prima ricostruzione fatta dagli inquirenti, i banditi sarebbero entrati buttando giù a colpi di piccone parte del muro condiviso con la ex sala giochi Babilonia Club. I cui locali sono ormai in disuso. I malviventi avrebbero lavorato nel corso del fine settimana, praticando un buco da 70 centimetri di lunghezza e largo una cinquantina di centimetri. Non è chiaro se l’allarme sia stato attivato per errore dai rapinatori o perché uno degli impiegati sia riuscito ad azionare il sistema collegato con la sala operativa delle forze dell’ordine. Ma l’effetto è stato fare fuggire i quattro banditi, che sono usciti dall’ingresso principale.
I carabinieri mantengono il silenzio sulle indagini. Disseminati tra la banca e la bottega a fianco sono stati ritrovati numerosi oggetti da scasso. All’esame degli investigatori anche le immagini dei sistemi di video sorveglianza interni dell’istituto di credito, e pure le riprese esterne delle telecamere della banca e degli altri uffici e negozi vicini.