Adrano, rissa tra giovani del posto e migranti In 50 hanno partecipato alla caccia all’uomo

Scene da film western la scorsa stanotte ad Adrano durante una maxi rissa scoppiata tra quattro giovani migranti, ospiti di uno Sprar locale, e decine di ragazzi della cittadina pedemontana. Lo scontro è avvenuto poco dopo l’una di notte in via Vittorio Emanuele, nei pressi della villa comunale. In quel momento le strade della città erano affollate di persone in quanto sono in corso i festeggiamenti del santo patrono Nicolò Politi. Alla base della rissa, che avrebbe avuto come protagonisti secondo i primi dati circa 50 persone, vi sarebbe una sguardo, rivolto dai quattro ragazzi ad alcune ragazzine del posto. A intervenire probabilmente sono stati anche i familiari, che hanno inseguito i migranti fin sotto la loro abitazione, in via Vittorio Emanuele. 

Proprio sotto l’edificio è scoppiato il caos. Il gruppo di italiani avrebbe tentato di sfondare la porta d’ingresso della casa d’accoglienza, con i fuggitivi che hanno fatto volare dal balcone mattonelle, un divano e alcune bottiglie in vetro. A calmare gli animi sono stati gli agenti della polizia di Stato e alcuni carabinieri. Un giovane straniero sarebbe rimasto ferito per una sospetta frattura a un braccio ed è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Maria Santissima Addolorata di Biancavilla. Secondo alcune indiscrezioni, che sono al vaglio della polizia del commissariato locale, sarebbe stata danneggiata anche la macchina del titolare della casa d’accoglienza dei minori migranti.

I fatti richiamano alla mente quello che avvenne la notte del 3 agosto del 2012, sempre in occasione delle festività patronali e sempre dentro la villa, trovò la morte il 19enne Rosario Ranno. Fatto che portò gli investigatori a fermare cinque giovani tra cui tre adolescenti. Secondo la ricostruzione il movente del delitto, portato a termine con un coltello, era stato uno sguardo di troppo tra due gruppi di giovanissimi. Ranno, ferito in modo grave,  morì dopo il trasferimento all’ospedale Vittorio Emanuele a Catania.


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Alla base dei fatti ci sarebbe uno sguardo ad alcune ragazzine della cittadina pedemontana. Dalla villa comunale lo scontro si è spostato nei pressi nell'abitazione adibita a centro d'accoglienza. Dalle finestre sarebbero volate mattonelle, bottiglie e anche un divano. Sulla vicenda indaga la polizia mentre al momento si registra un ferito

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