Adrano, furti e rapine. Sindaco scrive ad Alfano Polizia: «Ad agire sono cani sciolti in trasferta» 

Tra appelli inascoltati e nuove richieste d’aiuto continua
l’emergenza furti e rapine ad Adrano. In meno di un mese sono già sei i colpi messi a segno nella cittadina in provincia di Catania. «Si tratta di cani sciolti che vengono da paesi limitrofi – spiega a MeridioNews Giancarlo Consoli, vicequestore aggiunto del commissariato di polizia locale -. L’attività di prevenzione continua su tutto il territorio. Lo scorso anno abbiamo arrestato diversi malviventi». Per fronteggiare l’emergenza è stato aperto nel palazzo comunale un tavolo permanente di confronto sulla sicurezza: «Nell’ultimo periodo a causa della crisi economica, molti commercianti hanno rinunciato alla vigilanza privata», spiega il sindaco adranita Pippo Ferrante

Tra coloro che partecipano all’assemblea, oltre al primo cittadino e all’assessore allo Sviluppo economico
Antonio Di Marzo, ci sono i rappresentanti della Confcommercio, della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa (Cna, ndr), e quelli dell’associazione antiracket Libera impresa. «Invieremo al ministro dell’Interno Angelino Alfano, e alla presidenza del Consiglio dei ministri, la richiesta di aumentare il numero delle forze dell’ordine per il controllo del territorio», incalza Ferrante. In attesa che il documento venga elaborato, inoltrato e abbia una risposta «l’amministrazione è disponibile a sostenere le spese per affidare le attività di vigilanza dei negozi della città un istituto privato di sicurezza. Chiederemo presto l’autorizzazione al prefetto» conclude Ferrante. 

Lo scorso mese il sindaco era stato convocato proprio in prefettura per discutere delle
problematiche della città. Ma la richiesta di rafforzamento dell’attività di presidio del territorio e dell’istallazione di un sistema di video sorveglianza non ha avuto seguito. L’esperimento di affidare alla polizia privata il controllo degli esercizi commerciali, invece, è già stato testato, per quattro mesi fino alla fine del 2015, nel vicino comune di Belpasso. «Non sono in possesso dei dati sull’attività svolta – risponde il sindaco belpassese Carlo Caputo -.Posso dire che, dalla prossima settimana, il servizio riprenderà fino a giugno». Il primo cittadino del Comune pedemontano tuttavia tiene a fare una precisazione: «A Belpesso i vigilantes sono di supporto e si limitano a controllare solo gli edifici comunali. La vigilanza non sostituisce né si sovrappone all’attività svolta dalle forze dell’ordine, ma rappresenta senza dubbio un deterrente nel contrasto ai reati».

Ad Adrano intanto l’ultimo colpo è avvenuto nel
tardo pomeriggio di sabato ai danni della rivendita di tabacchi-cartoleria di via Trieste. Ad agire un solo rapinatore che con il volto travisato e armato di un coltello da cucina, ha fatto irruzione nell’esercizio commerciale. Il titolare, sotto la minaccia dell’arma, gli ha consegnato 50 euro. Scattato l’allarme, sul posto è giunta una volante del commissariato di polizia, ma il malvivente aveva già fatto perdere le sue tracce. Al vaglio degli inquirenti le immagini del sistema di video sorveglianza dell’ esercizio commerciale che ha ripreso le fasi della rapina. Per le forze dell’ordine in questo caso ad agire sarebbe stato un tossicodipendente, probabilmente alla ricerca di denaro per comprare la droga. 


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