Ieri pomeriggio alcuni bagnanti hanno individuato due cetacei a circa 50 metri dalla riva. Ma la Capitaneria di Porto, intervenuta con un gommone, non ha notato nulla. «Potrebbe essere vero e al nostro arrivo avrebbero potuto essersi già allontanati», dicono. Un avvistamento che - nonostante i frequenti abbagli estivi e alcuni elementi inverosimili, come la ridotta e pericolosa distanza dalla costa - non sorprende i pescatori della zona, abituati a vedere i grandi animali nuotare nelle acque di Polifemo in questo periodo
Acitrezza, avvistata coppia di balenottere «Tra agosto e settembre è facile vederle»
Estate sinonimo di bagni e tintarelle sulla spiaggia, ma anche di un’altra abitudine che torna puntale con la bella stagione: quella degli avvistamenti in mare. Anche sul litorale catanese, dove stavolta sarebbero arrivate due balenottere, notate ieri pomeriggio da alcune persone tra le azzurre onde di Acitrezza. La presenza dei due cetacei, intenti a farsi una nuotata a ridosso della riva, non sarebbe sfuggita ai bagnanti che, incuriositi e forse spaventati, hanno subito allertato la Guardia costriera. «Sono arrivate due segnalazioni intorno alle 16.30», fanno sapere dalla Capitaneria di Porto di Catania. Che però non conferma l’affettiva presenza dei due singolari ospiti tra i Faraglioni. «Non possiamo ufficializzare la notizia perché quando ci siamo recati sul posto con il nostro gommone non abbiamo avvistato nulla», spiegano da via Dusmet.
Secondo i militari, però, quanto raccontato dai bagnanti di Acitrezza «potrebbe anche essere vero». «Non mettiamo in dubbio la veridicità delle segnalazioni: ne sono arrivate due identiche – spiegano – a distanza ravvicinata l’una dall’altra e al nostro arrivo, dopo circa un’ora dalla prima telefonata, le balenottere avrebbero anche potuto aver preso il largo ed essersi allontanate di parecchio». Anche perché, come confermano alcuni pescatori della zona, avvistare una balenottera nelle acqua di Aci e Polifemo non è poi così strano. «Da adesso e fino a settembre passano dietro i Faraglioni ed è facile vederle», spiegano alcuni di loro
Dai racconti arrivati alla Guardia costriera, a fare compagnia ai bagnanti di Acitrezza sarebbero state due balenottere di «circa sette metri ciascuna, avvistate a 50 metri dalla riva», spiegano. Dimensioni approssimative e distanza molto ravvicinata, forse troppo, secondo la Capitaneria, che potrebbero essere state falsate dall’entusiasmo – e dalla poca dimestichezza con le misure marine – dei segnalatori. «Riteniamo che la segnalazione possa essere vera, ma i dati non sono verificati», concludono. E che potrebbero essere inverosimili. Infatti, come raccontano sempre i pescatori, le balenottere che transitano da Acitrezza, nuotano a circa 300 metri dalla costa, e quella distanza, in una zona piena di scogli, rischierebbero di arenarsi.
Non è la prima volta che i bagnanti catanesi notano e segnalano – alla autorità o semplicemente sugli amati social network con foto e video acchiappa like e commenti – la presenza di ospiti, più o meno grandi o pericolosi, a poca distanza dalla riva del litorali etneo. Soprattutto nella zona dell’acese, dove negli anni sono arrivati capodogli, delfini e altri cetacei. Ma, complice il caldo e la poca conoscenza delle specie marine, non è mancato anche qualche grosso abbaglio. E’ il caso dell’anno scorso, quando una famiglia in vacanza aveva scambiato per uno squalo un pacifico – e decisamente più comune – pesce luna che si godeva un po’ di sole a galla tra le onde al largo della spiaggia di Santa Tecla.
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