Il fatto è accaduto nella notte tra venerdì e sabato, all'ingresso di un'attività del centro. Qui i proprietari avevano addobbato l'ingresso del negozio. I tre autori del furto sono stati immortalati dalle telecamere. Guarda il video
Acireale, rubano l’albero di Natale da un negozio Il sindaco: «Volti chiari nei video di sorveglianza»
Tre persone rubano l’albero di Natale di un’attività commerciale in piena notte: tutto viene ripreso dalle telecamere. Il fatto dai contorni spiacevoli è avvenuto ad Acireale nella notte tra venerdì e sabato, all’ingresso di un’attività commerciale di corso Italia, in pieno centro. Qui, venerdì mattina, i proprietari avevano addobbato il negozio in occasione delle feste natalizie, aggiungendo anche un tipico albero di Natale, che avevano lasciato fuori dal negozio.
Nemmeno il tempo, e alla prima occasione, durante la notte, l’albero viene puntato, sradicato dal vaso e portato via. Ieri mattina, dopo essersi accorto che l’albero non c’era più, uno dei proprietari ha segnalato il fatto sui social, scatenando le critiche di moltissimi cittadini e facendo arrivare la notizia al primo cittadino acese Stefano Alì, che proprio stamattina ha pubblicato il video sulla pagina Facebook del Comune di Acireale.
«Quello che è successo ci lascia sbigottiti e mette in cattiva luce Acireale e tutti i suoi cittadini, oltre a dimostrare poco rispetto da parte di alcuni», dichiara il sindaco. Lo stesso Alì poi fa notare come questo atto vandalico non sia isolato: «Questa mattina è stato imbrattato anche un muro a Stazzo». Per il momento non ci sono denunce, né da parte dei proprietari né da parte del Comune: «Grazie al video, i volti sono chiari e individuabili – conclude – Incontrerò il comandante dei vigili urbani e vedremo quali provvedimenti adottare».
Non si sbilancia uno dei proprietari: «Non pensavo di creare questo clamore – confessa a MeridioNews -. Quanto accaduto è un fatto poco edificante e che speriamo possa essere da deterrente per altri episodi più gravi, ma tra i commenti è venuto fuori un linciaggio mediatico nei confronti degli autori che non volevo si generasse».