Acireale, riscossione delle tasse alla Sogip Una sola bolletta e controllo centralizzato

La riscossione unica delle tasse comunali ad Acireale avrà effetti positivi, senza alcuna controindicazione o pericolo per gli equilibri finanziari dell’ente. A sostenerlo è il consulente economico dell’amministrazione Barbagallo, Salvo Nicotra, deputato di redigere il regolamento che dovrà disciplinare le modalità con cui in futuro verrà gestito il rapporto fiscale tra acesi e Comune. A occuparsi concretamente della riscossione sarà la Sogip, municipalizzata controllata totalmente dal Comune che fino all’anno passato si occupava della gestione del gas e del servizio idrico. Spetterà dunque alla società – che già negli scorsi mesi ha avuto affidati i compiti di manutenzione del verde, lavaggio strade e pulizie caditoie – il compito di raccogliere i proventi provenienti dalla Tari e dall’Imu.

«Il nostro obiettivo – spiega Nicotra – è quello di centralizzare il controllo della parte fiscale. Questo ci garantirà innanzitutto di abbattere alcuni costi come nel caso dell’utilizzo di un’unica bolletta, ma allo stesso tempo farà fare un passo avanti in termini di controllo della posizione tributaria del singolo cittadino, il quale potrà, grazie anche all’utilizzo di un portale multimediale, conoscere in tempo reale quali tasse pagare, le scadenze e l’ammontare delle stesse». Previsto anche un sistema di incentivi per coloro che garantiranno un pagamento in unica tranche: «Già l’anno passato abbiamo deciso di rateizzare le tasse in mensilità – continua il consulente economico – per dare la possibilità ai cittadini di ammortizzare il peso fiscale. Questo al contempo dà la possibilità all’ente di avere maggiore liquidità. Per coloro però che saranno in grado di pagare l’intero importo annuale in un’unica soluzione ci saranno dei vantaggi in termini economici».

A chi gli fa notare che la Sogip potrebbe trovare ulteriori difficoltà nel riscuotere le tasse, considerate le esperienze con acqua e gas che hanno portato a livelli di evasione intorno al 35 per cento, Nicotra risponde sostenendo che «il problema delle morosità è concreto e pesante» ma non dipenderebbe dalle capacità della società. «Si tratta di un fenomeno che va senz’altro arginato – replica – ma a determinarlo non sarà certo la gestione della Sogip. Anzi, posso dire che con il controllo unico delle tasse i morosi forse avranno un deterrente nel sapere che perdurare in un comportamento illecito potrebbe intaccare la fruizione di acqua e gas».

Ultima battuta sul contenzioso di cinque milioni che la Sogip ha con l’Enel per ritardo nel pagamento delle bollette: «Proprio in questi giorni abbiamo chiuso il contenzioso – conclude Nicotra – e si è giunti all’accordo di rateizzare il debito. Ciò comunque non creerà problemi per la gestione dei tributi. Le cifre prelevate dalla Sogip per il pagamento di Imu e Tari appartengono al Comune».


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La municipalizzata del Comune gestirà il rapporto tra i cittadini e i tributi. Eppure la società ha un tasso di evasione delle bollette di gas e acqua del 35 per cento. «Il problema delle morosità è concreto e pesante», ma per il consulente economico dell'amminstrazione Barbagallo, Salvo Nicotra, non dipenderebbe dalle capacità della società

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