Un condizionatore e una macchinetta del caffè bruciati, due tombini saltati e alcune pareti della segreteria del sindaco annerite. Ma anche qualche danno in abitazioni private. Questo il bilancio di quello che sembrerebbe essere stato uno sbalzo di corrente nel cuore del Comune etneo. Sul posto vigili del fuoco e tecnici Enel
Aci Castello, fumo all’interno del municipio Drago: «Nessun incendio, forse cortocircuito»
Un probabile sbalzo di corrente ha creato disagi e inconvenienti nel centro storico di Aci Castello. A risentirne anche i dipendenti del palazzo comunale che, appena arrivati all’interno della segreteria del sindaco, hanno trovato alcune pareti annerite dal fumo proveniente da uno dei condizionatori, fuso da quello che sembrerebbe essere stato un improvviso innalzamento di potenza dell’impianto elettrico. «Voglio subito rassicurare tutti, grazie a Dio non c’è stato nessun incendio – spiega a MeridioNews il sindaco Filippo Drago – Abbiamo dovuto chiudere per qualche ore le stanze del Comune, dopo l’intervento dei vigili del fuoco, ma solo per motivi precauzionali».
Dopo essere stato avvertito dai carabinieri, il primo cittadino si è recato in municipio per verificare di persona lo stato dei locali. «I nostri tecnici stanno facendo tutti gli opportuni rilievi, anche perché il problema non ha riguardato solo l’edificio comunale ma molte case del quartiere, dove pare si siano fusi anche alcuni computer – ha continuato Drago – Ancora non sono state appurate le cause, per le quali aspettiamo l’intervento degli esperti, ma sembrerebbe essere un problema relativo alla corrente».
Come fanno sapere dal comando provinciale dei vigili del fuoco di Catania, in via Manganelli si sarebbe verificata una sovratensione e un incendio di fili elettrici, sono saltati due tombini, in un vicino ufficio comunale, oltRe al condizionatore, avrebbe preso fuoco una una macchinetta del caffè. La squadra di Acireale è attualmente sul posto con due mezzi e sta aspettando i tecnici dell’Enel per mettere in sicurezza l’intera area.