Accordo M5s-Lega? In Sicilia più di un malumore Nelle piazze questionario sul contratto di governo

L’appuntamento è per sabato 19 e domenica 20 maggio. Mentre i grillini si rivolgono al popolo del web per sapere cosa ne pensa la base del Contratto di governo tra Cinquestelle e Lega, ecco che i salviniani sono pronti a montare i gazebo nelle maggiori piazze italiane per sondare gli umori della gente rispetto all’ipotesi di un governo gialloverde. Anche in Sicilia, dove in queste ore si lavora per definire quali e quante piazze saranno interessate dall’iniziativa leghista. A passanti e curiosi saranno somministrati dei questionari, che saranno inviati dalla segreteria nazionale del partito. Insomma, una sorta di prove Invalsi della politica, «solo che sotto esame – ironizzano dalle retrovie della Lega – questa volta ci finiamo noi!».

Il motivo per cui, da una parte e dall’altra, si cerca il contatto con gli elettori è che sia tra i leghisti in salsa sicula, che tra i Cinquestelle, la spaccatura appare sempre più significativa. Se nel Movimento fondato da Grillo e Casaleggio è la base a storcere il naso, preferendo invece il ricorso alle urne, nel Carroccio è la vecchia guardia della classe dirigente, capitanata da Alessandro Pagano e Angelo Attaguile, a mostrare forti perplessità rispetto a un accordo di governo che rischia di non lasciare grandi spazi di manovre politiche.

«Io confido nel lavoro di Luigi (Di Maio, ndr) – ammette il deputato regionale Giampiero Trizzino – sono certo che se si arrivasse a un accordo, sarebbe senza snaturare i nostri principi. Viceversa, non ho dubbi che sceglieremmo la via delle urne». Ma se i vertici del partito siciliano gettano acqua sul fuoco, è sotto la cenere che cova ancora la brace. E in molti, soprattutto i vicinissimi all’ex candidato sindaco di Palermo Ugo Forello, contestano anche solo l’ipotesi di governare insieme a Salvini.

Non va meglio guardando al Carroccio, dove se da una parte la base guarda con ottimismo alle consultazioni e si prepara al lungo weekend nei gazebo, a contatto con la gente, dall’altra i deputati Rizzotto, Attaguile, Pagano e Lo Monte sarebbero piuttosto contrariati dalle scelte del loro leader. Soprattutto dopo la vicenda di Messina, dove si è tentato un apparentamento politico sulla scorta di quanto avviene a Roma, tentando la via del «sostegno esterno» al candidato grillino. Ma i Cinquestelle dello Stretto hanno chiuso a qualunque ipotesi di apparentamento, costringendo Lo Monte a un clamoroso passo indietro, fino alla decisione comunicata oggi di sostenere il candidato del centrodestra, Dino Bramanti.

«Personalmente – ammette Francesco Vozza, militante della Lega a Palermo – sono convinto delle scelte operate fin qui da Salvini, è un momento in cui gli elettori di destra guardano con curiosità e attenzione alla Lega. Il cambio di registro è avvenuto subito dopo le elezioni, se si tornasse a votare, domani probabilmente in Sicilia invece del 5 per cento raggiungeremmo i 10 punti percentuali».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]