Dopo aver scagliato almeno quattordici colpi di coltello contro la donna, Crocifisso ha chiamato i carabinieri per autodenunciarsi. Adesso è accusato di tentato omicidio. La vittima ha subito un intervento chirurgico ed è ricoverata in prognosi riservata
Accoltella la compagna a Torino, arrestato un gelese Lei voleva troncare la convivenza dopo anni di litigi
«Ho accoltellato la mia compagna, venite». Sono state queste le parole del gelese Crocifisso al telefono con i carabinieri per autodenunciarsi del delitto di Patrizia, badante di 54anni originaria di Pinerolo in provincia di Torino. La donna adesso è ricoverata in prognosi riservata in ospedale dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico. L’uomo, 58enne disoccupato, è stato arrestato dai carabinieri per tentato omicidio.
«Lui era un tipo manesco, un violento. Più volte avevamo consigliato alla sua compagna di lasciarlo. Pensavamo che prima o poi sarebbe successo qualcosa di grave, ma mai fino a questo punto». I vicini di casa di Patrizia e Crocifisso hanno detto all’Ansa di avere sentito la coppia litigare diverse volte, all’interno della casa nella palazzina del quartiere Borgo Vittorio, a Torino.
Stando a quanto ricostruito finora, le coltellate sarebbero state l’epilogo di uno dei tanti litigi che hanno scandito una convivenza cominciata 23 anni fa. Circa quattro mesi fa, la donna avrebbe deciso di mettere un punto alla relazione tanto che Crocifisso, subito dopo Natale, è tornato in Sicilia dai parenti. Lo scorso 6 marzo, però, l’uomo è ritornato a Torino per sbrigare delle faccende personali.
Secondo quanto sono riusciti ad appurare gli investigatori dell’arma, oggi Patrizia avrebbe detto all’ex convivente non solo che voleva troncare definitivamente la relazione, ma che aveva conosciuto un altro uomo. Sarebbe stato allora che Crocifisso avrebbe usato il coltello: almeno quattordici sono stati i colpi contati dai soccorritori del 118. Durante l’aggressione anche lui è rimasto ferito a una mano.