Il presidente dell'VIII circoscrizione e Federconsumatori sono fermamente contrari all'adozione del provvedimento che per l'associazione rappresenterebbe «una ulteriore gravissima vessazione nei confronti dei cittadini»
Abolizione fascia oraria gratuita zone blu È polemica: «Comune faccia dietro front»
È polemica sull’intenzione dell’amministrazione comunale di eliminare la sosta gratuita sulle zone blu, in vigore dalle 14 alle 16. «Non c’è alcuna ragione per imporre questo ulteriore balzello. Il passaggio full time degli ausiliari del traffico è solo un pretesto per fare cassa. L’AMAT gestisce gli stalli blu senza pagare oneri al Comune. Questo provvedimento penalizza solo i cittadini, in particolare i lavoratori. Chiediamo al Comune di fare dietrofront», lo dichiara il presidente dell’VIII Circoscrizione Marco Frasca Polara. «La fascia oraria di sosta gratuita dalle 14 alle 16 – continua il presidente Frasca Polara – risale ai tempi dell’amministrazione Cammarata d icentrodestra. A proporla fu Emilio Arcuri, allora consigliere comunale di opposizione, per venire incontro alle esigenze dei lavoratori. Spiac constatare che, a distanza di anni, l’amministrazione Orlando e il Consiglio Comunale di centrosinistra stiano facendo passi indietro su questo fronte,attuando politiche di destra a danno dei cittadini».
Anche la Federconsumatori dichiara la sua contrarietà al ventilato provvedimento di prolungare l’orario a pagamento delle zone blu anche alla pausa pranzo, dalle 14 alle 16. «L’istituzione delle zone blu è chiaramente un provvedimento della amministrazione comunale per fare cassa, nient’altro che cassa» dichiara Lillo Vizzini di Federconsumatori Palermo. «Abolire la fascia oraria gratuita sarebbe una ulteriore gravissima vessazione nei confronti dei cittadini. Non credo che imporre il pagamento anche per la pausa pranzo possa incidere più di tanto nelle entrate o nella risoluzione della cronica assenza di parcheggi in città. In compenso allargherebbe a dismisura la distanza tra cittadini e amministratori».