L'ottimo avvio di stagione della squadra conferma l'intuizione di Pietro Lo Monaco di riportare in città il bomber marchigiano e il mediano ex Livorno. Un ritorno al passato che ricorda quando i rossazzurri calcavano i campi di serie A e l'attuale capitano entrava nel giro della nazionale maggiore
A volte ritornano, la coppia Paolucci e Biagianti «Privilegio difendere i colori del Calcio Catania»
Quello che si respira in casa Catania è un déjà vu, una sensazione improvvisa già vissuta e che, per uno strano scherzo del destino, si ripropone negli occhi e nella mente dei tifosi. A farla emergere sono due calciatori: Michele Paolucci e Marco Biagianti. Ex che hanno già militato nel Catania negli anni di maggiore splendore, quelli della serie A, e che adesso sono scesi nell’inferno della Lega pro per riportare la squadra etnea in alto. L’attaccante di Recanati, dopo i suoi trascorsi in Sicilia, ha fatto la spola tra diverse squadre: Siena, Juventus, Vicenza ma anche i rumeni del Petrolul Ploiești durante la passata stagione. Biagianti si è invece fermato per tre anni a Livorno, 80 presenze e una rete e poi nuovamente le valigie per la Sicilia.
È un privilegio difendere i colori di una città così
Il loro rientro è stato sapientemente voluto da un altro ex importante in casa rossazzurra, vale a dire Pietro Lo Monaco. Direttore generale che ha contribuito a costruire le fortune della società dell’elefante. I due giocatori hanno più volte manifestato la volontà di fare ritorno ai piedi dell’Etna e i buoni risultati di inizio stagione stanno confermando le attese. «É un privilegio difendere i colori di una città così, con compagni così, in uno stadio così!», scrive su Twitter il centravanti marchigiano. Lo stesso entusiasmo anima il mediano Marco Biagianti, che in più occasione ha ribadito quanto apprezzi l’affetto dei tifosi, che non è mai mancato, e la piazza etnea per il calore che trasmette e che difficilmente si trova in altre città.
Lasciando da parte le questioni di cuore e dirottando l’attenzione sul rettangolo verde, la scelta di Lo Monaco appare più che mai una mossa strategica. Il loro apporto, in un torneo dal profilo tecnicamente minore come quello della Lega pro, è di fondamentale importanza sia per il contributo tecnico, con calciatori la cui caratura è superiore rispetto alla media, sia per quanto concerne la possibilità che Biagianti e Paolucci possano diventare punti di riferimento all’interno dello spogliatoio.
Altro aspetto non secondario riguarda il valore simbolico che i due calciatori rivestono agli occhi della tifoseria. Essere scesi di categoria, aver accettato compensi inferiori e compiuto una scelta di cuore, può fungere da collante per recuperare il rapporto tra tifoseria e società, deterioratosi negli ultimi anni. Fino ad ora il responso del campo è stato positivo. Capitan Biagianti sembra condurre bene i suoi uomini in campo e Paolucci è sempre puntuale sotto porta, come dimostrano le sue reti in coppa Italia contro l’Akragas e il gol all’esordio in campionato contro la Juve Stabia.