Il regolamento vieta di mettere alla berlina il sindaco e la regione siciliana. E' uno scherzo? purtroppo no. . .
A Sciacca il Carnevale con la… censura!
IL REGOLAMENTO VIETA DI METTERE ALLA BERLINA IL SINDACO E LA REGIONE SICILIANA. E’ UNO SCHERZO? PURTROPPO NO…
Il Carnevale, si sa, è la festa della dissacrazione, del sovvertimento delle regole normali e quotidiane, delle norme religiose e di quelle civili. A Carnevale, anche il potere può essere sbeffeggiato, deriso, messo alla berlina, perchè a Carnevale, ogni scherzo vale. E’ un fatto noto.
Questo ovunque, ma non a Sciacca. Almeno stando a quanto stabilito dal bando con il regolamento della edizione 2014 del più famoso e prestigioso Carnevale dellIsola. Larticolo 21 del bando, pubblicato sul sito del Comune agrigentino il 12 novembre scorso, proibisce agli organizzatori degli spettacoli di inserire slogan di dissenso o lesivi dellimmagine della manifestazione o degli enti che lorganizzano e la patrocinano, tra i quali il Comune di Sciacca e, di solito, la Regione siciliana. (a sinistra, foto tratta da siciliatv.org)
Questo il testo esatto dellarticolo 21 del bando: E fatto assoluto divieto di esporre o pronunciare, nel corso della manifestazione, frasi di dissenso, plateali forme di protesta e ogni altra forma di espressione ed esternazione lesiva dellimmagine della kermesse, degli operatori, degli Enti Organizzatori e Patrocinanti e non conforme alla spirito festoso del Carnevale di Sciacca. Ai trasgressori verrà applicata una penale di un massimo di 3.500,00.
Se può essere condivisibile la richiesta di evitare espressioni offensive per chiunque in generale e sembrerebbero inopportune forme plateali di protesta durante la festa, non si comprende proprio perché i carri non debbano poter contenere frasi che possano anche manifestare dissenso dalle scelte degli organizzatori o delle amministrazioni.
E, in fondo, un principio sancito dalla Costituzione italiana, un divieto che va contro la logica e contro il diritto alla libertà di espressione. Che Carnevale è senza forme di presa in giro del potere?
Dai tempi dei Saturnalia, nellantica Roma, avviene così e, nella storia, non si contano i Bertoldo che sfidano con larguzia e lironia il potere del re. Invece, al Carnevale di Sciacca il dissenso è severamente vietato. E, se qualcuno dovesse sgarrare, la multa potrà essere salata: 3.500 euro. Non è poco, considerato che il carro vincitore si aggiudicherà un premio di 26.000 euro, mentre lultimo dei 6 carri ammessi alla kermesse 15.000.
Insomma, carro avvisato