A Racalmuto il Governo Monti porta solo tasse e rifiuti

da Salvatore Petrotto
ex Sindaco di Racalmuto
riceviamo e volentieri pubblichiamo

I commissari nominati dal Governo Monti che amministrano il Comune di Racalmuto, dal 10 aprile di quest’anno, hanno tenuto una conferenza stampa, nel tentativo di giustificare come mai hanno innalzato tutte le tasse comunali, tanto da ‘strangolare’ tutti quanti i cittadini che risultano i più tartassati d’Italia.

Fuori dal Palazzo di Città infuria la protesta ed il paese, immerso tra i rifiuti, si prepara all’ennesima assemblea cittadina, organizzata da tutte le forze politiche, i sindacati, le associazioni di categoria e da alcuni comitati spontanei.

Per loro stessa ammissione, riferiscono che i Comuni vicini a Racalmuto sono indebitati con l’Ato rifiuti per importi esorbitanti, tranne Racalmuto.

Caso eclatante è costituito dal vicino Comune di Castrofilippo, 3000 abitanti, anch’esso sciolto per delle presunte infiltrazioni mafiose e retto da più di due anni da Commissari governativi. Pensate che il debito di quel Comune nei confronti dell’Ato rifiuti, anche se retto anch’esso da Commissari, è addirittura di otto milioni di euro! Un’enormità!

Eppure si pone l’accento sui debiti inesistenti del Comune di Racalmuto, quando la città dei Templi, Porto Empedocle, Favara e via via tutti gli altri Comuni dell’Ato Ag 2 hanno accumulato debiti per svariate decine di milioni di euro e rischiano, ovviamente, tutti quanti il dissesto finanziario.

L’unico Comune che è pressoché in regola con i pagamenti è proprio il comune di Racalmuto che non rischia alcun dissesto economico. Ma certa stampa interessata e certe informazioni non del tutto attendibili e soprattutto destituite di ogni fondamento, tendono a dimostrare l’esatto contrario! E’ questo lo scandalo nello scandalo!

Senza tenere conto che nel febbraio del 2011, partiva, proprio da Comune di Racalmuto una denuncia, indirizzata alla Procura della Repubblica di Agrigento in cui venivano sottolineate alcune palesi illegittimità amministrative. Il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti che è il più costoso e pessimo d’Italia, è stato per 5 anni affidato, sempre alle stesse ditte, in proroga e senza tenere conto delle vigenti leggi in materia di appalti pubblici.

Si tratta di centinaia di milioni di euro bruciati sull’altare della cattiva gestione, per non dire altro. Eppure ancora oggi, qualcuno si ostina ad additare il Comune di Racalmuto come cattivo esempio di gestione amministrativa! In realtà il Comune di Racalmuto ed i suoi cittadini hanno da sempre onorato gli impegni economici con l’Ato rifiuti e sono gli unici in regola, tra i 19 Comuni agrigentini, mal gestiti dall’Ato rifiuti Ag 2.

Il Comune di Racalmuto è stato l’unico a denunciare alla Procura della Repubblica questa cattiva gestione del ciclo dei rifiuti. Crediamo che diffondere notizie fuorvianti rappresenta l’ennesima ingiustizia perpetrata ai danni dei cittadini e degli amministratori onesti!

La cattiva informazione serve ad occultare le vere responsabilità che attengono alla pessima gestione del ciclo dei rifiuti in mezza provincia di Agrigento, peraltro sempre sommersa dai rifiuti e dove si pagano le tasse comunali più care d’Italia, come succede a Racalmuto.

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]