Nel piccolo paese dei Nebrodi di circa 2900 abitanti continua a crescere il numero dei contagiati. I primi casi sono stati collegati a una festa per un 18esimo compleanno organizzata a Nicosia (Enna). Codacons chiede indagine per diffusione di epidemia colposa
A Capizzi si allarga il focolaio di Covid: i positivi sono 80 Sindaco: «Dati allarmanti, la situazione è preoccupante»
Si allarga il focolaio di Covid-19 a Capizzi, il piccolo paese dei Nebrodi nel Messinese, che sarebbe stato innescato da una festa di compleanno in un locale di Nicosia (in provincia di Enna). Su una popolazione di 2900 abitanti si contano 80 positivi. Fino a ieri se ne contavano 58.
Oltre ai nuovi contagiati, c’è stato anche il decesso di un pensionato di 68 anni. Intanto altre 150 persone sono state poste in quarantena in attesa dei risultati dei tamponi. Il sindaco Leonardo Giuseppe Principato Trosso parla di «una situazione allarmante e di dati statistici preoccupanti» per una piccola comunità. Proprio su richiesta del primo cittadino, il presidente della Regione Nello Musumeci – in accordo con l’assessore alla Salute Ruggero Razza – ha decretato Capizzi zona rossa (la prima del 2021 in Sicilia) fino al 13 gennaio.
I primi casi di contagio sono stati collegati a una festa organizzata abusivamente per i 18 anni di una ragazza a Nicosia con quasi 150 invitati. Ora il Codacons si è rivolto alla magistratura perché si indaghi per l’ipotesi di concorso nella diffusione di epidemia colposa.