«Rubare i cavi significa ricavare poche centinaia di euro a fronte dell'enorme mazzata inferta alle operazioni sulla struttura», Sergio Parisi commenta così l'episodio registrato ieri in quella che dovrà essere la piscina comunale. In pochi giorni diversi episodi simili
Palanesima, furto di rame all’interno del cantiere Assessore: «Atto che rallenta i lavori all’impianto»
«Il mio 31 dicembre? Alla piscina di Nesima, da dove sono appena rientrato, per constatare i danni causati dal terzo furto realizzato all’interno della struttura negli ultimi sette giorni». A parlare è l’assessore comunale allo sport del comune di Catania Sergio Parisi, che sulla propria pagina Facebook ha commentato l’azione compiuta ieri sera, in cui qualcuno ha rubato dei cavi del Palanesima. «Rubare i cavi di rame dal cunicolo che collega la cabina elettrica all’impianto natatorio – scrive ancora Parisi – significa ricavare poche centinaia di euro a fronte dell’enorme mazzata inferta ai lavori di ristrutturazione in corso, già frenati dai problemi causati dall’ondata di maltempo dello scorso ottobre. I rilevatori di movimento posti nei giorni scorsi hanno consentito alle forze dell’ordine di individuare alcuni individui sospetti all’esterno della piscina, ma è una magra consolazione».
Furti a cantieri e strutture che sembrano in crescita. è molta l’marezza vista la crescita: «Questi episodi pongono degli ostacoli per completare un lavoro a un impianto che tanto servirebbe allo sport cittadino – continua l’assessore della giunta guidata da Salvo Pogliese – la speranza che il 2022 ci consegni tempi migliori». Nell’estate del 2020 l’amministrazione comunale di Catania aveva deciso di recuperare la struttura capace di ospitare 6mila persone. I fondi per la ristrutturazione arrivano dall’Unione europea grazie al Patto per Catania. L’opera doveva essere realizzata per le Universiadi del 1997, ma fu completata diversi anni dopo e utilizzata solo in poche occasioni, prima di essere completamente distrutta da vandali e depredata dai ladri.