A causa del maltempo, il nosocomio si è allagato, con l'acqua che ha invaso il piano terra. Per questo motivo, una donna non ha potuto sottoporsi a una tac: «La prenotazione è stata spostata, ma non mi hanno detto a quando», afferma. Guarda il video
Garibaldi, paziente oncologica costretta a tornare a casa «Mi hanno posticipato l’esame, ma senza darmi una data»
«Mi sono presentata all’ospedale stamattina. Non appena sono arrivata, mi hanno detto che il mio esame è stato spostato, ma senza specificarmi a quando». A parlare a Radio Fantastica – Rmb è una paziente oncologica che stamattina si è presentata all’ospedale Garibaldi Nesima di Catania. La struttura di via Palermo, a seguito dell’ondata di maltempo, è stata tra quelle che hanno subito più danni, con infiltrazioni d’acqua e il piano terra completamente allagato. L’acqua ha invaso scale, locali e corridoi, generando paura e disagi al personale e ai pazienti che si trovavano all’interno. Le immagini di chi ha documentato tutto hanno fatto preoccupare anche coloro che avevano prenotato esami e visite per oggi. Come nel caso della donna, che già da ieri, allarmata dai video dell’ospedale allagato che circolavano, ha subito telefonato al centralino del nosocomio per ricevere informazioni sull’esame a cui avrebbe dovuto sottoporsi oggi.
«Ieri, quando ho chiamato, mi hanno detto dell’emergenza a causa dell’allagamento – continua la donna – Ma nessuno del personale è riuscito a mettermi in contatto con il reparto di Oncologia. Così, non ricevendo, alcuna comunicazione ufficiale, stamattina mi sono presentata in ospedale». Ma quando è arrivata al Garibaldi è stata informata che il reparto di Radiologia, dove doveva sottoporsi alla tac, era inagibile. «Mi hanno detto che non si poteva accedere – aggiunge la donna – Così, prima di mandarmi via, mi hanno messo in contatto con la reception e mi poi mi hanno fatto salire fino al terzo piano, al day ospital, per sapere se e quando avrei potuto sottopormi all’esame ma, anche in questo caso, nessuno mi ha saputo dare risposta sul se e quando sarei stata assistita».
La donna quindi è stata costretta a tornare a casa, nell’attesa di sapere la nuova data dell’esame. «La mia dottoressa mi ha comunicato tramite una mail che la tac veniva spostata a data da destinarsi, perché non sanno ancora quando sarà disponibile la Radiologia – conclude – Tuttavia, non mi hanno annullato le sedute di chemio della prossima settimana».