Le prossime 24 ore saranno di tregua ma l'emergenza non è rientrata. Il numero delle vittime - da domenica - sale a due e si cerca ancora una donna dispersa nel territorio di Scordia. Il presidente della Regione ha richiesto lo stato di calamità
Maltempo, le scuole restano chiuse. Vertice in prefettura Meteorologo: «Giovedì e venerdì saranno giornate difficili»
È salito a due il numero delle vittime per l’eccezionale ondata di maltempo che da domenica flagella la parte orientale della Sicilia. Un uomo di 53 anni, originario di Pedara ma residente a Catania e di cui non si conoscono ancora le generalità, è deceduto dopo essere rimasto incastrato sotto una macchina. Il mezzo, come immortalato da diversi video, era bloccato di traverso lungo via Etnea, arteria in discesa che collega Gravina di Catania al capoluogo etneo. Inutili i tentativi di soccorso operati dai volontari della Misericordia. Una morte che si aggiunge a quella del 67enne Sebastiano Gambera di Scordia. Travolto dall’acqua domenica dopo essere sceso dalla macchina insieme alla moglie. Il corpo dell’uomo è stato recuperato l’indomani in un agrumeto di contrada Ogliastro mentre della donna 61enne non si hanno ancora notizie nonostante le intense attività di ricerca di questi giorni.
Trascorsi due giorni di allerta rossa per il 27 ottobre il livello di pericolo passerà al colore arancione. Una tregua che durerà circa 24 ore perché il maltempo dovrebbe ripredere a partire da giovedì. Per precauzione tutti i sindaci, con in testa quelli di Catania, Messina e Siracusa, hanno disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado anche per mercoledì. «In questi giorni, assistiamo a un particolare fenomeno che è legato all’isolamento di un vortice di bassa pressione che si trova fermo sullo stesso punto – spiega Daniele Ingemi, meteorologo di Ampro – Si verificano dei temporali che, quando colpiscono aree urbanizzate, causano disastri come quelli registrati a Catania. Avremo una tregua ma soltanto temporaneamente – aggiunge – perché da giovedì si avrà un nuovo peggioramento con temporali anche intensi. Difficile sarà anche la giornata di venerdì con venti provenienti dai quadranti orientali».
Il presidente della Regione Nello Musumeci ha affidato a una nota il cordoglio per le vittime del maltempo e ha annunciato la richiesta dello stato di Calamità per i territori più colpiti. A lui si sono accodati anche tanti altri esponenti del mondo della politica. I ricordi, quando si parla di fondi da stanziare ed emergenza, non possono non andare a quanto avvenuto nell’ottobre 2018. Esattamente tre anni fa, il maltempo colpì tutta l’area tra Scordia e Lentini, costringendo l’invio dell’esercito e la promessa, con in testa l’allora vicepresidente del Consiglio Luigi Di Maio arrivato per l’occasione in Sicilia, di finanziamenti e interventi tempestivi.
Critica anche la situazione per le strutture pubbliche – ospedale di Garibaldi-Nesima e tribunale su tutti – e trasporti. Oltre alle strade, tutte allagate in particolare nella zona a sud di Catania nei pressi dell’aeroporto e al villaggio Santa Maria Goretti, il 27 ottobre rimarrà chiusa la metropolitana di Catania con l’azienda Fce che ha predisposto un servizio di autobus sostitutivi per le tratte più lunghe. Sospesa anche la circolazione ferroviaria sulla linea Catania-Caltagirone. Binari allagati, invece, nella stazione di Bicocca, con interruzione del tratto di linea Lentini Diramazione-Bicocca-Catania Acquicella. All’aeroporto Fontanarossa i disagi vanno avanti ormai da domenica con decine di voli in ritardo rispetto agli orari previsti. La società che si occupa di gestire lo scalo ha annunciato che la chiusura del terminal C, che era prevista per giorno 1 novembre, è stata anticipata a martedì. «Tutte le operazioni di volo verranno quindi eseguite al terminal A», si legge in una nota.
Nel pomeriggio si è tenuto anche un vertice in prefettura con tutti i sindaci della provincia di Catania collegati in remoto. L’appuntamento è cominciato alle 16.30 e si è concluso intorno alle 18. Il grosso degli interventi è stato riservato primi cittadini di Catania, Randazzo e al comandante dei vigili del fuoco. Al vaglio anche la possibilità di chiusura dei centri commerciali.