Voci sempre più insistenti dopo l'ultimo rimpasto di giunta. «Con qualche provocazione verbale di troppo di qualche nostalgico del ventennio». Non ci stanno i democratici, che hanno appoggiato il primo cittadino e le sue liste civiche alla scorsa tornata
Paternò: Naso, dopo il flirt civico-dem, si sposta a destra? Segretario Pd Leonardi: «Presenti, ma mai con Lega e FdI»
Si infiamma il clima elettorale a Paternò, in vista delle elezioni della prossima primavera. Dopo le dichiarazioni e le schermaglie degli ultimi giorni, a parlare è il segretario del circolo Pd cittadino Turi Leonardi. A tenere banco – già da un mese a questa parte – è la progressiva disgregazione del progetto civico che aveva portato all’elezione del primo cittadino Nino Naso, con una sterzata politica nel senso opposto rispetto a quello che l’aveva appoggiato, ossia verso destra.
Segretario, dopo quattro anni di matrimonio tra il Partito democratico e il sindaco Nino Naso, qualcosa sembra che si stia rompendo…
«Gli esponenti del Pd sono stati eletti a sostegno di Naso nel 2017 e, coerentemente con il mandato elettorale, hanno costituito il gruppo in consiglio comunale al momento dell’insediamento. Da allora, siamo stati l’unico gruppo consiliare con una chiara connotazione politica a sostegno di Nino Naso in mezzo a diverse liste civiche. Abbiamo avuto l’onore di ricoprire la seconda carica istituzionale della città, la presidenza del consiglio comunale, gestita sempre con grande equilibrio da Filippo Sambataro. L’altra consigliera, Barbara Conigliello, è stata apprezzata presidente di commissione consiliare».
Fin qui, tutto bene dunque. Mai un problema in questo rapporto?
«In questi anni, pur con qualche voltagabbana di troppo, riconosciamo il buon lavoro fatto dal sindaco Naso, con cui abbiamo condiviso un percorso amministrativo, ma anche personale e umano. Abbiamo, infatti, sostenuto le ragioni della maggioranza anche in momenti complicati. Abbiamo votato tutti i bilanci e gli atti amministrativi più significativi presentati dall’amministrazione. Di recente, però, ci preoccupano le dichiarazioni riportate in alcune testate locali che alludono a spostamenti a destra del primo cittadino e della giunta comunale. Peggio ancora seguita da qualche provocazione verbale di troppo, da parte di qualche nostalgico del ventennio».
C’è il rischio che il Pd non presenti il proprio simbolo alle prossime elezioni?
«Certamente il circolo del Pd di Paternò presenterà la lista di partito per le prossime elezioni amministrative. Ma è inutile precisare che saremo incompatibili con le liste della Lega e di Fratelli d’Italia. Simboli, peraltro, che non erano presenti nella vecchia compagine e che non siamo disposti a tollerare in nessun tavolo politico».
Alle elezioni, però, manca ancora qualche mese. Cosa vi aspettate dal sindaco Naso nell’immediato?
«Ci aspettiamo un chiarimento da parte del primo cittadino. Paternò ha nelle corde e nel sangue una cultura antifascista e democratica che non può essere messa in discussione da qualche galoppino elettorale».