Le restrizioni introdotte con l'ordinanza ministeriale firmata da Roberto Speranza incidono soprattutto nelle modalità con cui si potrà trascorrere il tempo nei locali con parenti e amici. Limite anche negli spostamenti nelle case private
Ultimo fine settimana in zona bianca per la Sicilia Da lunedì al ristorante non più di quattro persone
Ultimo fine settimana in zona bianca per chiudere (quasi) agosto e poi ripartire con le prime restrizioni. Da lunedì la Sicilia lunedì sarà in zona gialla, l’unica regione a dover rinunciare al ritorno alla quasi normalità che l’Italia ha vissuto durante la bella stagione. Complici i dati ancora bassi sul fronte vaccinazioni – solo il 60 per cento del target finora ha completato il ciclo nell’isola – e l’aumento di contagi e, soprattutto, ricoveri, il ministero della Salute ha deciso di adottare una zona gialla. Colorazione a cui saranno collegate le prescrizioni introdotte con il decreto-legge 52 dello scorso 21 aprile, anche se in parte entreranno in gioco regole in vigore l’anno scorso.
Tra questi ultimi casi rientra quello del limite dei commensali al tavolo nei ristoranti. Da lunedì, infatti, si potrà consumare, anche a cena, sia all’aperto che al chiuso (in quest’ultimo caso servirà il green pass) ma senza superare il numero massimo di quattro persone. Se invece si vorrà fare visita ad amici e parenti bisognerà tenere conto che fino a che la zona gialla sarà in vigore – l’ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza sarà valida per 15 giorni – si potrà andare in una casa privata al giorno, per un massimo di quattro persone oltre i conviventi e non tenendo conto dei bambini.
Con l’ultimo decreto, il governo Draghi ha abolito il coprifuoco e per chi si troverà in zona gialla non ci saranno neanche limitazioni negli spostamenti, tanto tra comuni che tra regioni. Bisognerà invece indossare la mascherina anche all’aperto in tutte le occasioni in cui si sta con altre persone. Restano aperti anche teatri, sale da concerto e cinema, a condizione che vengano rispettate le distanze di sicurezza (un metro) e che la capienza sia limitata al 50 per cento di quella massima autorizzata, con un limite di mille persone per gli spettacoli all’aperto e cinquecento per quelli al chiuso. Restano sospesi gli spettacoli in cui non è possibile assicurare il rispetto delle condizioni come le sale da ballo e le discoteche. Per quanto riguarda le competizioni sportive agonistiche, sia individuali che di squadra, si terrà conto delle regole valide per gli altri spettacoli.
Per piscine, palestre e sport amatoriali – escluso l’uso degli spogliatoi – le attività restano garantite. Lo stesso vale per centri termali, parchi divertimento, fiere e convegni. Eventi questi ultimi in cui è possibile che l’accesso venga subordinato al possesso del green pass.