Piste ciclabili anche ad Aci Catena e Aci Sant’Antonio Ecco alcuni dei punti presenti nel progetto Smart city 

Un primo passo verso il rilancio ecosostenibile delle Aci? Il quesito è d’obbligo perché il progetto Smart city delle Aci sta già muovendo i primi passi, ma la tempistica per tutte le opere dovrà ancora essere definita. Si tratta di un’iniziativa che ha visto la cooperazione dei Comuni di Acireale, Aci Catena, Aci Bonaccorsi, Aci Sant’Antonio e Valverde che, nei mesi scorsi, coordinati dall’ente del Gal delle Aci, hanno fatto rete con l’obiettivo di portare nuovi progetti per il territorio grazie ai finanziamenti europei. 

Le nuove iniziative avranno un costo di poco più di 12 milioni di euro. Le proposte avanzate dai cinque Comuni sono state presentate al governo di Mario Draghi con il placet della Regione siciliana e riguardano piste ciclabili, nuove opportunità abitative e la ristrutturazione di alcune strutture abbandonate. Pochi giorni fa, è arrivato il parere positivo del governo. Nella classifica nazionale, infatti, i Comuni sotto la dicitura della Regione siciliana si sono classificati 17esimi – con un punteggio di 42,4046 – piazzamento che permette di ricevere il finanziamento. 

Nello specifico, i progetti rientrano nel Programma nazionale della qualità dell’abitare (Pinqua), pensato dal ministero delle Infrastrutture con l’obiettivo di riqualificare i centri urbani, ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale. Ai 400 milioni di euro messi a disposizione dal governo, si aggiungono i 2,8 miliardi del Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr): tutte iniziative pensate dal governo per rilanciare il Paese dopo la pandemia. Su 290 proposte presentate in tutta Italia, sono state 271 quelle ammesse al finanziamento.

Il bando era rivolto alle città con oltre 60mila abitanti, ma i cinque Comuni hanno pensato di unire i loro intenti e avanzare le proprie idee: in cima alla lista dei sogni realizzabili ci sono le future piste ciclabili. Ad Acireale e ad Aci Bonaccorsi si andranno a prolungare i percorsi già esistenti. Mentre per Aci Catena e Aci Sant’Antonio ci saranno dei percorsi per le bici totalmente nuovi, visto che le due città ne sono sprovviste. «Il progetto è stato coordinato dalla presidente del Gal delle Aci Anna Privitera – dichiara a MeridioNews il sindaco di Acireale Stefano Alì – A questi progetti adesso dovrà seguire la fase esecutiva. Per questo non possiamo ancora dire quando saranno realizzati. Il prossimo passaggio – annuncia il primo cittadino – sarà l’arrivo del finanziamento». 

Tra gli enti coinvolti c’è pure l’Iacp (Istituto autonomo case popolari) che nella frazione di Aci Platani realizzerà «un progetto di housing sociale per offrire 50 alloggi a studenti e persone in difficoltà». Per il sindaco acese questo è il segno che l’unione dei Comuni del comprensorio è indispensabile e porta a grandi risultati. Un’unione, quest’ultima, tra enti contigui e densamente abitati a tal punto da contare circa 1900 residenti per chilometri quadrato. «Arrivare così in alto in graduatoria è stato importante – continua Alì – Molti interventi si andranno a integrare alle opere già esistenti. Per esempio, la nuova pista ciclabile si collegherà a quella di Aci Greenway, così come ci sarà un collegamento tra la stazione di Acireale fino a Corso Italia alto». 

Ed è proprio dalla stazione di Acireale di via dell’Agricoltura che prenderà le mosse la ciclabile che andrà fino all’area archeologica delle Terme romane di santa Venera al Pozzo, in zona Reitana, nel territorio di Aci Catena. Potrebbe partire da qui, per la città del limone verdello, la prima pista ciclabile che porterà al Palazzo del principe Riggio. «Per le piste ciclabili ad Aci Catena sono previsti 1,2 milioni di euro», afferma a MeridioNews il sindaco di Aci Catena Nello Oliveri

Oltre alla piste ciclabili sono stati pensati altri interventi per migliorare il percorso. «Che – spiega il primo cittadino – dovrebbe partire dalle Terme di Santa Venera al Pozzo, passare per via Franca, proseguire per via Aldo Moro e per tutto il centro storico fino ad arrivare a Palazzo Riggio. I progettisti penseranno ad adeguare alcuni tratti e renderli agevoli. Non è ancora prevista – afferma Oliveri – una data certa per i progetti. Intanto, però, ci sono i finanziamenti». Nello stesso piano operativo, ad Aci Sant’Antonio è prevista la demolizione e ricostruzione di una scuola, le cui attività sono estese anche nel pomeriggio con l’utilizzo di un campo sportivo: questi interventi avranno un valore di 3,4 milioni di euro. A Valverde, invece, sono previsti 500mila euro per la riqualificazione del parco D’Arrigo.


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