La sorella e la madre dell'uomo con cui aveva deciso di abitare organizzavano gli appuntamenti con i clienti, che sfruttavano lo stato di bisogno della ragazza in cambio di rapporti con lei. Le indagini sono scattate da una segnalazione
Costringevano una minorenne incinta a prostituirsi La 17enne subiva i maltrattamenti del compagno
Costringevano una minorenne di 17 anni in stato interessante a prostituirsi in cambio di somme di denaro destinate al pagamento di visite mediche o all’acquisto di generi alimentari. Motivi che hanno portato il giudice per le indagini preliminari a emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di C.B.P, 55 anni, F.S., 21 anni, G.V.S., 22 anni, A.B., 54 anni, e A.S. 65 anni. Tutti e cinque sono indagati, a vario titolo, dei reati di prostituzione minorile aggravata e maltrattamenti in forma aggravata contro familiari e conviventi.
Il provvedimento nei loro confronti è stato emesso sulla base delle indagini della procura dopo una segnalazione acquisita dalla polizia postale. La 17enne aveva lasciato una casa protetta per trasferirsi a casa del compagno, F.S., da cui aspettava un figlio. Con loro abitavano S.V.G. e C.B.P, rispettivamente madre e la sorella dell’uomo.
Le due donne tenevano i contatti e organizzavano gli incontri, mentre il compagno si sarebbe reso responsabile di maltrattamenti fisici e verbali nei confronti della compagna 17enne. L’uomo inoltre beneficiava dei proventi che la ragazza riceveva . Le indagini hanno permesso di identificare i clienti, A.B. e A.S., accusati di aver compiuto in maniera reiterata atti sessuali con la minore in cambio di somme di denaro e generi alimentari, sfruttando lo stato di estremo bisogno della minore. Gli arrestati sono stati portati in carcere, a disposizione del giudice per le indagini preliminari.