Durante la seduta del civico consesso, che ieri era stata rinviata, è arrivato l'aggiornamento di un emendamento in vigore da sedici anni. Adesso, la palla passa alla giunta comunale che dovrà stabilire le tempistiche definitive per la rateizzazione
Il debito del Calcio Catania potrà essere rateizzato La decisione del Consiglio comunale di Mascalucia
Il debito del Calcio Catania verso il Comune di Mascalucia potrà essere rateizzato, grazie all’approvazione del nuovo regolamento per le entrate dell’ente etneo. Questo il responso della seduta del Consiglio comunale di oggi pomeriggio – che è stata trasmessa in diretta da Sestarete – durante la quale è arrivato l’aggiornamento di un emendamento ormai in vigore da ben sedici anni.
Non sono mancati i momenti di tensione, soprattutto dopo il rinvio di 24 ore della stessa seduta del civico consesso, inizialmente prevista per il pomeriggio di ieri. Nessun intoppo però oggi, al di là dei problemi di connessione dei consiglieri collegati in streaming a causa delle restrizioni legate alla pandemia, e di un paio di osservazioni di chi non era pienamente convinto delle modalità con cui si è arrivati a votare un tema così delicato, che naturalmente non si riferisce solo al debito del Calcio Catania.
La notizia che tutto l’ambiente rossazzurro e, in particolare, la Sigi attendevano è però arrivata, perché con la seduta odierna del Consiglio comunale di Mascalucia si certifica la possibilità di rateizzare la cifra di circa 2,1 milioni di euro dovuta dal club etneo in diverse annualità, fino a un massimo di 250 mensilità. Una decisione ratificata dai consiglieri comunali presenti oggi, dai quali è arrivato l’ok all’approvazione del nuovo regolamento con una votazione favorevole che ha ottenuto la maggioranza assoluta.
Adesso, la palla passa alla giunta comunale che avrà il compito di decidere le tempistiche definitive della rateizzazione con cui il Calcio Catania dovrà saldare il proprio debito, comunque legato alla presentazione di una fidejussione da parte della società rossazzurra.