Da Leonardo Sciascia ad Andrea Camilleri, la specialità siciliana è storia e cultura. Con il succo del nostro agrume e il bianco d’uovo sbattuto a neve, secondo l’originale preparazione, si poteva comprare un po' di felicità. Giovanna Musumeci ci dice come prepararla
L’antica ricetta della granita al limone
Non importa che siate Charlie Brown, che amava la granita alla menta senza menta, o che come prova d’amore chiediate di trovare per colazione, da oggi fino all’eternità, granita e brioche. Quello che importa veramente è che, almeno una volta nella vita, abbiate provato la granita di Giovanna Musumeci. Ancora oggi, chi l’ha provata non trova le parole per descriverla. E visto che una volta al mese, l’ormai nota donna dai facili dolciumi si concede a noi dall’alto della sua Randazzo, oggi vi facciamo un regalo: la sua ricetta personale della granita di limone.
Pronti a prendere appunti?
Granita al limone
Ingredienti:
• 200 gr di succo di limone
• 200 gr di zucchero
• 600 gr di acqua
Procedimento:
Prendere limoni biologici. Grattugiare la buccia dei limoni e raccoglierla in una bacinella e aggiungere a questa l’acqua che servirà per preparare la granita. Lasciare in infusione in acqua fredda le bucce per 24 ore. Dopo un giorno, prendere la stessa acqua e aggiungere zucchero, succo di limone e lasciarle mantecare. Per chi non ha un mantecatore, può mettere la miscela in un recipiente largo e posizionarlo in un congelatore avendo cura di staccare la parte della miscela ai bordi – che tende a gelare più velocemente – e miscelarla con quella liquida periodicamente fino ad ottenere una struttura morbida. È un procedimento piuttosto lungo.
Per chi volesse cimentarsi col metodo antico, occorre procurare del ghiaccio – meglio tritato finemente – e del sale grosso in rapporto uno a due: ossia un chilo di ghiaccio e due kg di sale. Serviranno quindi due recipienti, uno di base – più grande – dove verranno posizionati a strati ghiaccio e sale, ed uno più piccolo che conterrà la miscela e che dovrà essere posizionato al centro del recipiente più grande in maniera tale che le pareti di quest’ultimo siano a contatto col ghiaccio e il sale del recipiente più grande. A questo punto occorrerà mescolare la miscela, agitarla con una frusta e magari muovere il recipiente più piccolo. Si noterà che la miscela inizierà a solidificarsi sui bordi. Si procede quindi a staccarla e a mescolarla gradualmente con quella liquida, continuando ad agitare. Pian piano la nostra (vostra) granita prenderà la consistenza desiderata.
N.B. Per un uso “corretto” e consapevole, dovrete accompagnarla con una brioscia col tuppo o con del pane appena sfornato.
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Giovanna Musumeci, mai ritirata la sua pergamena di laurea in Economia, diventa ambasciatrice della granita nel mondo. Dalla gelateria di famiglia Caput mundi a Randazzo allo Sherbeth Festival di cui è co-direttrice, la si trova ovunque si parli di gelato con passione e un pizzico di follia.