A maggio scadrà l'autorizzazione per utilizzare la struttura nel quartiere Librino, diventata simbolo di resistenza. In mezzo, gli anni trascorsi aspettando un cantiere non ancora ultimato. A MeridioNews parla il presidente Mirko Saraceno
Briganti Rugby in attesa del rinnovo della concessione «Mentre il Comune tace abbiamo perso tanti ragazzi»
Manca davvero poco per arrivare a sei anni. Il traguardo, però, non coinciderà con un compleanno da festeggiare ma con una scadenza che, ormai da settimane, lascia con il fiato sospeso. La vicenda è quella riguardante la concessione, in comodato d’uso gratuito da parte del Comune di Catania, per la gestione dell’impianto da rugby San Teodoro nel quartiere periferico Librino. La struttura è il simbolo dei Briganti, squadra che mischia alla palla ovale una realtà sociale di frontiera, in un quartiere dormitorio trasformato dalla politica in serbatoio di voti. «A un mese dalla scadenza della concessione, fissata a maggio prossimo, non abbiamo avuto ancora nessuna risposta», spiega a MeridioNews Mirko Saraceno, presidente dei Briganti Librino.
Sul contratto di concessione, cominciato nel 2015, incombe però anche la situazione del rettangolo di gioco. Non più utilizzabile da giugno 2019, mese in cui sono cominciati i lenti lavori di riqualificazione che prevedono anche l’allargamento e l’istallazione di un tappeto in erba sintetica. Da allora, per i Briganti sono stati mesi di passione con il cantiere fermo per decine di settimane a causa di un progetto da rivedere. «La data di fine lavori è prevista a fine maggio ma, fino a quando non sarà tutto pronto, non ci crediamo», aggiunge Saraceno. Tra concessioni da rinnovare e cantieri da ultimare, e con una pandemia che ha fatto il resto, l’unica ripercussione è stata un sensibile calo di ragazze e ragazzi da gettare in mischia. «Siamo stati costretti ad affittare dei campi e ad allenarci sui gradoni, nel vicino campo di calcetto o nel parcheggio in asfalto – spiega Saraceno – Nel quartiere siamo un punto di riferimento ma a mancare è il campo».
Le procedure per il rinnovo della concessione sono cominciate a Natale scorso con l’invio di una richiesta alla direzione Patrimonio del Comune. «Abbiamo inviato una seconda email a gennaio e la terza mercoledì scorso (23 marzo, ndr) – continua il presidente – Tra la prima e seconda comunicazione abbiamo avuto un colloquio di 30 secondi e ci hanno detto che si aspetta un parere dalla direzione Sport». L’obiettivo dei Briganti, oltre alla concessione, è quello di «recuperare» i due anni di inutilizzo della struttura a causa del cantiere. «Magari con una sorta di sei anni più due», aggiunge Saraceno. «La convenzione è stata stipulata con la direzione Patrimonio – conferma a MeridioNews l’assessore allo Sport Sergio Parisi – Presumo che il tutto si possa fare anche in considerazione dei lavori e del cantiere. È una richiesta legittima e mi farò portavoce affinché venga valutata dagli uffici competenti». Non resta che aspettare.