Covid, il medico siciliano che ha ricevuto il vaccino a Denver Momento ripreso in un video. «Per farlo non serve coraggio»

«Il vaccino è un’invenzione incredibile della medicina, è sicuro e per farlo non serve nessun coraggio». Fabio Grassia, 34 anni, è uno dei primi medici italiani ad avere fatto la puntura contro il Covid-19. Neurochirurgo originario di Bronte, in provincia di Catania, ha ricevuto la dose all’interno dell’auditorium della UCHealth University of Colorado Hospital di Denver, negli Stati Uniti. Un momento storico che il camice bianco ha deciso di immortalare in un video, girato con il suo smartphone, e poi condiviso su Facebook e Instagram per sensibilizzare amici e follower. A MeridioNews ha raccontato il significato di quegli attimi in cui si vede un’infermiera che gli somministra il vaccino prodotto dalla casa farmaceutica Pfizer

«Ho prenotato la vaccinazione, che negli Stati Uniti non è obbligatoria e ha ricevuto a inizio dicembre il via libera dalla Food and Drug Administration (l’autorità del farmaco americana, ndr), tramite una app sullo smartphone. Mi hanno indicato la data e fornito un tesserino in cui è stato indicato il giorno in cui mi hanno fatto la prima dose – racconta il medico a MeridioNews – Terminata la procedura, che dura pochi secondi ed è indolore, devi attendere 15 minuti per capire le eventuali reazioni allergiche. Concluso il tutto puoi uscire. Io, per esempio, sono tornato normalmente a fare il mio lavoro in ospedale».

Ma come nasce l’idea di filmare quel momento? «L’obiettivo è quello di dare un messaggio chiaro: cioè che non bisogna avere paura di quella che è l’unica arma che abbiamo per sconfiggere il Covid-19. Il virus è un problema serio e a lungo termine. Chi non muore, in alcuni casi, ha danni con cui convivere anche in futuro. Tanti recuperano ma alcuni non riescono a farlo al cento per cento. Le reazioni allergiche? Se hai qualche problema di questo tipo non puoi farlo, ma questo vale per tutti i farmaci». 

A fare il vaccino ieri è stato anche il neo presidente Joe Biden. «Al popolo americano voglio dire – ha scritto in un tweet con foto allegata – che non c’è niente di cui preoccuparsi». Idea condivisa anche dal medico siciliano in servizio a Denver. «Mentre facevo il vaccino c’era la musica di Natale in sottofondo e le infermiere indossavano pure le corna da renna – racconta – un clima di festa perché c’è la convinzione di avere in mano un’arma incredibile per combattere il Covid-19».

Grassia quando è scoppiata l’emergenza coronavirus in primavera si trovava negli Stati Uniti per ultimare la sua formazione. Giorni tribolati in cui ha deciso di tornare in Italia e rispondere a un avviso della Regione Lombardia per la ricerca di medici. Così il giovane camice bianco è finito in prima linea all’ospedale di Garbagnate Milanese, interamente convertito a struttura Covid-19. Il presente però è Oltreoceano in una delle nazioni più colpite dall’infezione. «Viviamo una tragedia a cui non è possibile credere e non è accettabile dire che “muoiono gli anziani”. L’unica cosa che mi sento di dire è di non informarsi tramite Facebook ma solo tramite persone esperte. Chiaramente l’incertezza ha come conseguenza uno stato di paura ma bisogna dire che l’uomo si vaccina da anni e solo così ha sconfitto tante malattie». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]