Badanti scomparsi, trovate due parrucche al figlio dell’anziano Legale: «Stava scappando e provava a non farsi riconoscere»

Una parrucca di capelli scuri, lisci e abbastanza lunghi, in testa. Una simile, ma riccia, dentro una borsa. Così gli agenti della squadra mobile di Siracusa hanno catturato Giampiero Riccioli, in una villetta al mare in contrada Granelli a Pachino. La stessa notte del giorno in cui nella sua casa di via San Pio da Pietrelcina, in contrada Tivoli, a Siracusa sono stati ritrovati i resti di due corpi. A dare la conferma che si tratti dei due badanti, compagni nella vita e sul lavoro, Alessandro Sabatino e Luigi Cerreti, scomparsi il 12 maggio del 2014, sarà l’esame del dna. Nei due giorni in cui gli inquirenti sono tornati a scavare nel suo giardino, Riccioli avrebbe anche provato a vendere due delle sue auto «per avere i soldi per potere fuggire», forse diretto a Malta. Accusato di duplice omicidio aggravato e occultamento di cadavere, l’uomo si trova nella casa circondariale di Cavadonna.

Il gip ha disposto la custodia cautelare in carcere per il ristoratore 50enne non solo per il pericolo di fuga ma anche per il rischio di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove. «Inutile negare che stava scappando e che aveva con sé le parrucche per provare a non farsi riconoscere». Ammette a MeridioNews l’avvocato Antonio Miduri che, insieme al collega Dario Lombardo, difende Riccioli. «Abbiamo presentato la richiesta al tribunale del Riesame per la misura restrittiva – aggiunge – Aspettiamo che l’autopsia ci dica almeno di che cosa sono morti. Al momento, abbiamo poco da dire». Nulla ha detto invece Riccioli davanti al giudice, preferendo avvalersi della facoltà di non rispondere durante l’interrogatorio di garanzia. Intanto, però, il procuratore generale di Catania Giuseppe Saieva ha evidenziato «l’esistenza di sentimenti di ostilità nei confronti degli scomparsi». 

Un astio che, stando a quanto ricostruito finora, sarebbe nato dopo le parole messe nero su bianco dal badante Sabatino in un documento per l’amministratore di sostegno dell’anziano padre per cui i due uomini, originari della provincia di Caserta, lavoravano come badanti assunti proprio da Riccioli dopo avere risposto a un annuncio online. «La dispensa è quasi vuota, in casa manca il frigorifero, il catetere non viene cambiato da tempo, non assume insulina da almeno due mesi – elenca il 40enne – Di sera tardi, spesso Giampiero strilla al padre perché i bambini devono dormire e vengono disturbati dai lamenti del nonno. Io sono solito stargli accanto per confortarlo e calmarlo. Sono la sua ombra – conclude – lo aiuto a mangiare e gli sto vicino».

Qualche mese dopo la scomparsa, Riccioli aveva sostenuto che i due ragazzi «si mettevano in veranda e litigavano e avevano atteggiamenti strani davanti ai bambini». Per questo li avrebbe licenziati. Dai controlli della procura, però, adesso sarebbero risultate false anche le due firme di Sabatino e Cerreti sulla liberatoria in cui dichiarano di avere ricevuto i compensi e di avere lasciato il lavoro. Il 50enne, che aveva anche sostenuto falsamente di lavorare per una agenzia di sicurezza che collaborava con le forze dell’ordine e con la procura, aveva ricostruito che i due uomini avevano lasciato la villa con un taxi, diretti verso la stazione per prendere un treno e avendo come meta finale la Svizzera. Una versione che non ha mai convinto i familiari che non hanno creduto all’ipotesi di un allontanamento volontario. «È successo qualcosa: i ragazzi da quella casa non sono mai usciti e il datore di lavoro ce lo deve spiegare», dicevano nel 2015 i parenti che adesso si chiedono invece, come sia possibile «che la moglie che viveva in quella casa non si sia accorta di niente». 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]