Visioni sostenibili su logistica e ambiente Un concorso per immagini sul paesaggio

«L’immagine come strumento diretto e immediato per raccontare l’importanza della sostenibilità ambientale in relazione allo sviluppo delle infrastrutture e al sistema di movimentazione delle merci». È lo scopo di Pon Photo & Video Award, il concorso video-fotografico rivolto ai giovani fotografi e videomaker dai 18 ai 35 anni residenti in Campania, Puglia, Calabria e Sicilia, che prende il via anche quest’anno con il tema Visioni sostenibili. I partecipanti dovranno catturare con macchine fotografiche e telecamere «istanti e racconti della connessione tra il sistema delle infrastrutture, della logistica e dei trasporti delle merci con il paesaggio».

Un concorso, promosso dal Fondo europeo per lo Sviluppo regionale, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e il Pon Reti e Mobilità, che dà la possibilità ai giovani delle quattro regioni che fanno parte del progetto Obiettivo convergenza di partecipare attravero la produzione di opere indedite fotografiche e, a partire da quest’anno, anche videografiche (un cortometraggio di tre minuti). L’intento è di «ritrarre le dinamiche della logistica nel suo diretto rapporto con il territorio circostante e l’impatto ambientale fino al suo estremo artistico (land art)». I vincitori – cinque per ogni sezione – si aggiudicheranno ricchi premi in attrezzatura foto e video. Al primo classificato di ciascuna categoria, invece, andrà il riconoscimento più ambito: un workshop professionale di fotografia e multimedia a New York del valore di 3.000 euro.

Lo stesso premio che, nell’edizione dello scorso anno dal titolo Cattura il movimento, si è portato a casa Dario Spoto, 25 anni, fotografo e videomaker originario di Fiumefreddo di Sicilia e studente dell’Accademia di Belle Arti di Catania, con una foto dal titolo Merci uniche della continuità nello spazio, in cui ha scelto come soggetto un momento di lavoro nel Porto etneo. «Anche se non mi sembrava un’idea molto originale, ci sono andato per indagare su come ritrarre merci e trasporti», racconta a CTzen. «Ci ho passato un giorno intero, una bella giornata in cui ho conosciuto anche alcuni scaricatori, e alla fine mi è capitata davanti questa foto». Uno scatto colto per caso, come è stato per la partecipazione al contest. «Ho saputo del concorso da alcuni amici – continua il giovane – e ho deciso di partecipare». Anche se all’inizio non si aspettava di arrivare primo. «Le mie speranze non sono molte – confessa – perché non si smette mai di impapare e c’è sempre gente più brava di te che merita più di te di vincere, ma stavolta ero molto convinto della foto, mi piaceva. E questo mi dava fiducia».

Dario la passione per la fotografia l’ha scoperta da ragazzino: «A 14 anni – racconta – andavo sempre in giro con una piccola webcam che scattava 24 foto in qualità infima». Dopo il diploma e un po’ di tempo trascorso alle facoltà di Lingue, ha deciso di «lavorare seriamente in questo campo», trasformandola in una professione. A cui ha affiancato quella per il video. «Ho lavorato in alcuni set e per dei lungometraggi – spiega – e adesso studio fotografia e filmmaking, e mi interesso in parallelo di foto e videoproduzione, cinema e videoarte». Ora si trova in Polonia per l’Erasmus dove, grazie alla sua esperienza, sta collaborando con alcuni artisti locali. Progetti per il futuro? «Tornare in città, prendere in fretta il diploma all’Accademia e andare via dalla Sicilia – confessa – Forse a Berlino, dove chi vuole fare il mio mestiere, a differenza che da noi dove tutto è più difficile per colpa della mentalità, c’è ancora speranza per i giovani e ci sono le possibilità: le scuole di cinema sono gratis», aggiunge.

Dario, che non se l’aspettava, ricorda la vittoria del concorso come una grande soddisfazione. «Ero a Budapest a trovare un amico e quando mi hanno chiamato dall’Italia sono impazzito», racconta. Così, è partito per New York, in cui ha vissuto un’esperienza che definisce «forte e traumatica allo stesso tempo». Una settimana di lavoro intenso in giro per la Grande mela, che gli è servita a confrontarsi con altri fotografi «pazzeschi» e ad imparare da professionisti del settore. «Un tassello importante per il mio bagaglio professionale – spiega – che mi aiuterà a diventare un professionista migliore». E consiglia a tutti i giovani come lui di partecipare perché «si possono vincere premi importanti, come l’attrezzatura o la possibilità di un workshop internazionale, fondamentali per progredire lavorativamente ma che chi non ha soldi non potrebbe permettersi». E soprattutto perché, assicura, «ad essere premiato è solo il merito». «Grazie al proprio lavoro si può ottenere qualcosa di molto utile», conclude.

Le iscrizioni al concorso Visioni sostenibili resteranno aperte fino al 24 marzo. Per partecipare, gli autori dovranno inviare per posta il modulo compilato, la liberatoria per il soggetto fotografato o ripreso e un cd o un dvd con la fotografia o il video che intendono presentare. Tutto il materiale dovrà essere spedito in una busta, entro e non oltre la data di scadenza, al seguente indirizzo: PON Photo & Video Award 2013 – Visioni Sostenibili, via A. Ripa 14/16, 00198, Roma. Per entrambe le sezioni sono ammesse solo opere inedite che ritraggono luoghi e soggetti delle quattro regioni Obiettivo convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia). Per maggiori informazioni, è possibile consultare il regolamento completo.

Per chi invece volesse approfondire ulteriormente il tema, giovedì 14 marzo al dipartimento di Ingegneria, il prof. Matteo Ignaccolo terrà una lectio magistralis sul tema della sostenibilità ambientale del trasporto merci, organizzata proprio nell’ambito del concorso PON Photo & Video Award 2013 e nel corso del quale sarà presentato il regolamento. A fare da cornice all’incontro, una mostra con gli scatti di della prima edizione Cattura il movimento.

[Foto: lo scatto di Dario Spoto, vincitore dell’edizione 2011]


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Si chiama Pon Photo & Video Award ed è un constest rivolto a giovani fotografi e videomaker siciliani, campani, pugliesi e calabresi che vogliano immortalare in uno scatto o in un corto il rapporto tra infrastrutture, trasporto merci e sostenibilità ambientale legati al territorio circostante in chiave artistica. In palio migliaia di euro in attrezzatura e un workshop a New York. Ad aggiudicarselo l'anno scorso Dario Spoto, catanese di 25 anni

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