Covid-19, i paninari e la sera uno del post quarantena Aree delimitate, calo clienti e la salvezza del domicilio

Sono da poco passate le 23 quando le luci dei venditori ambulanti di panini si spengono. La sera uno del dopo lockdown, con l’obbligo di guanti e mascherine, non è stata facile nemmeno per loro. Tra l’obbligo di chiusura anticipata e il divieto di assembramento, non c’è quasi nessuno ad attendere il proprio panino. Da piazza Nettuno, passando da via del Rotolo, fino a Vulcania le strade sono deserte

«Com’è andato il primo giorno di apertura? Bene – risponde sorridendo Enzo Cristaldi, titolare dell’omonima camionetta dei panini in via del Rotolo- non ci possiamo lamentare, l’importante è che abbiamo iniziato a lavorare». Davanti alla vetrina dei condimenti ci sono poche persone e gli addetti alla preparazione stanno per ultimare gli ultimi panini. «Ora non vede nessuno – prosegue -, ma abbiamo avuto un bel po’ di afflusso». Quanti, più o meno? «Tanti», risponde. Una serata quasi normale, dunque, a sentire il titolare della panineria che lo scorso ottobre ha visto un incendio mandare in fumo il suo camion. «Il vero danno – sottolinea Cristaldi – l’abbiamo subito il 25 aprile e l’1 maggio. Saltare le feste ci ha rovinato. Ora cerchiamo di recuperare quanto perso con il servizio a domicilio».

Se la maggior parte degli esercizi commerciali non ha adottato misure particolari di contenimento degli assembramenti c’è anche chi, come la storica panineria Jonathan e la panineria Vulcania da Rosario, hanno predisposto delle barriere che limitano l’accesso alla panineria, per evitare che si formino gruppi di clienti in attesa.

«Ancora c’è molta psicosi», sostiene Manuel Giamblanco, titolare della panineria Jonathan, il camion – si legge sulla pagina Facebook dell’esercizio commerciale – più conosciuto in città». Per loro, gli affari sono sempre andati bene, anche quando, dopo la scomparsa del padre a cui si ispira il nome della panineria, i due fratelli hanno dovuto riorganizzare il tutto prima in piazza Europa, poi in piazza Nettuno. Ma la fase 2 è iniziata anche per loro. «Abbiamo avuto almeno il 60 per cento in meno di clienti –spiega Giamblanco a MeridioNews -, però ammutta oggi, ammutta domani bene o male qualcosa si riesce a fare». La panineria è aperta dalle 18 e chiude alle 23. Almeno per quanto riguarda il servizio da asporto. Il domicilio, invece, è attivo fino alle 3. «E questo – commenta – limita le entrate». Avete creato una delimitazione? «Sì, l’abbiamo fatta noi, perché così cerchiamo di mantenere l’ordine». I clienti si stanno lamentando? «No, anzi devo dire che tutti hanno accettato di buon grado questa situazione».

Anche la panineria Vulcania da Rosario ha predisposto una barriera davanti al proprio camion. Sono le 23.30 quando arriviamo in piazza Aldo Moro. «Quella di stasera è una prova», spiega il titolare. A Vulcania, le cose sembrano andare peggio: «Abbiamo avuto pochissima confusione», continua. Come vede il futuro del vostro lavoro? «Siamo preoccupati – ammette -, perché sicuramente non sarà come prima e questo fino al 30 maggio». E, contrariamente alle altre camionette, non sembra accogliere con entusiasmo l’alternativa domicilio. «Io – aggiunge – non l’ho fatto mai, lo sto facendo adesso solo per fronteggiare l’emergenza: anche perché il domicilio ha un costo , ci vuole una persona che risponde al telefono e due fattorini che fanno le consegne». Al di là delle diverse opinioni, una cosa è certa: ci vorrà ancora un po’ per tornare alla normalità


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]