La decisione è stata presa dall'assessore regionale alla Salute Ruggero Razza. Nei giorni scorsi, una lettera del direttore sanitario dell'Asp di Enna faceva presente che nella struttura sanitaria ci sono «situazioni poco chiare in tema di governance»
Covid-19, Regione commissaria l’Oasi di Troina «Intromissioni di soggetti senza preparazione»
Commissariato l’ospedale Irccs Oasi di Troina, in provincia di Enna. A deciderlo è stato l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, che ha nominato Giuseppe Murolo. Dirigente del servizio 8 del dipartimento per le Attività sanitarie e Osservatorio epidempiologico, Murolo resterà in carica fino al 20 luglio. In questo periodo è chiamato ad affiancare la governance sanitaria della struttura in un momento delicatissimo, dopo che è stata certificata la presenza di casi positivi di Covid-19.
A Troina questi sono giorni di tensione. Sono già cinque le infezioni da nuovo coronavirus diagnosticate. Una situazione che ha creato allarme in paese e portato il sindaco Fabio Venezia a misure particolari; è di oggi, infatti, la decisione di limitare a solo tre giorni settimanali l’attività dei panifici. Il provvedimento è arrivato anche su richiesta degli stessi panificatori che,da qualche tempo, devono fare i conti con un personale ridotto per le defezioni legate alle attività di prevenzione della diffusione del contagio.
Nel decreto di nomina del nuovo commissario, la Regione chiarisce come all’origine ci sia una precisa presa d’atto della situazione all’interno dell’Oasi. In particolare, si fa riferimento a una recente lettera del direttore sanitario dell’Asp di Enna in cui si sottolinea che «si è più volte potuto notare come la governance dell’Oasi non è definita nei ruoli, con conseguenti intromissioni di soggetti non in possesso di conoscenze scientifiche adeguate, che danno disposizioni che a volte possono cozzare con quelle date dalla parte tecnica».
Considerazioni che per l’assessorato possono destare «grave e diffuso allarme sociale che tende a distorcere il rischio percepito e scoraggia la popolazione, sanitaria e non, ad accostarsi con serenità alla struttura ospedaliera». Con la nomina del commissario, quindi, l’obiettivo sotto il profilo organizzativo è quello di «scongiurare il rischio che si determinino azioni non in linea con le misure richieste, a maggior ragione quelle eccezionali».