L'uomo era in Terapia intensiva. Originario di Sciacca aveva problemi respiratori ed era affetto da gravi patologie croniche. Quarantotto ore prime nello stesso nosocomio era stato registrato il decesso di un 60enne
Covid-19, morto un 77enne ricoverato a Caltagirone Positivo medico. Scattano i tamponi per il personale
La domenica nera sul fronte Covid-19 in Sicilia non conosce battute d’arresto. Oltre al numeri di contagi in crescita si registra il secondo decesso di giornata legato alla pandemia. Si tratta di un uomo di 77 anni che si trovava ricoverato all’ospedale Gravina di Caltagirone, struttura individuata dall’assessorato alla Salute come centro di riferimento per l’emergenza coronavirus in provincia di Catania.
La vittima era nel reparto di Terapia intensiva da alcuni giorni, affetto da patologie croniche e problemi respiratori. Quarantotto ore prima era morto un paziente di 60 anni, sempre in cura a Caltagirone ma dall’11 marzo. Il bollettino di oggi contava già il decesso di un uomo di 84 anni, quest’ultimo però ricoverato all’ospedale Garibaldi-Nesima di Catania. Dall’inizio della pandemia in Sicilia i morti in totale sono dieci. Uno in più rispetto ai dati ufficiali diffusi dalla Regione Siciliana. All’elenco manca una donna di Agira risultata positiva dopo il decesso.
Oggi, come comunicato dall’Azienda sanitaria provinciale di Catania, è risultato positivo al tampone faringeo un medico in servizio proprio all’ospedale di Caltagirone. Episodio che ha fatto scattare tutte le misure previste. Tutto il personale sarà sottoposto a test. Il medico, già in isolamento domiciliare, è in buone condizioni e il suo stato di salute non desta preoccupazioni. L’ospedale prosegue la sua attività con alcuni modifiche nell’organizzazione interna.
Come svelato da MeridioNews ieri la direzione ha dirottato parte del personale a supporto dell’attività di Pronto soccorso. Per quanto riguarda il reparto di Malattie infettive sono entrati in servizio nove infermieri, uno specialista di medicina interna e uno di malattie all’apparato respiratorio. In servizio anche due nuovi camici bianchi inquadrati con un contratto di lavoro professionale.