Nessuno è lo spettacolo teatralpiromusicale svoltosi mercoledì 8 giugno ad Acitrezza. Connubio di fuoco e teatro per uno spettacolo fuori dal comune
Un Ciclope accecato dal fuoco…artificiale
Trovarsi davanti ad una rappresentazione teatrale con scenario i Faraglioni e lIsola Lachea che si illuminano al ritmo di musica e fuochi pirotecnici non è uno spettacolo di tutti i giorni.
La sera dell8 giugno 2005 è stata caratterizzata ad Acitrezza da “Nessuno”, spettacolo teatralpiromusicale realizzato dalla compagnia teatrale Batarnù e liberamente ispirato al Ciclope di Euripide e finanziata dal Ministero dellAmbiente, dallArea Marina Protetta Isole Ciclopi, dal Cutgana e patrocinata dal Comune di Acicastello.
Levento ha segnato lultima tappa del tour dei rappresentanti dei Parchi Nazionali italiani in visita nelle aree protette siciliane e che hanno partecipato alla realizzazione dellevento artistico.
A parte il vento che ha complicato le cose agli attori, la serata è iniziata con mezzora di ritardo lasciando in piedi un centinaio di spettatori già infreddoliti dalla fastidiosa brezza marina.
Sicuramente però ne è valsa la pena per assistere ad uno spettacolo che ha offerto un crescendo di emozioni. Lincontro tra Ulisse e Polifemo, al contrario di altre versioni, ha preso una piega ironica, a volte artisticamente volgare, che ha sicuramente colpito i presenti.
Luci non troppo invadenti senza effetti particolari ed uno scenario singolare hanno reso la manifestazione molto gradevole. Le figure dei satiri-trampolieri ed i loro giochi con il fuoco al ritmo di una musica dalla cadenza tribale hanno acceso la platea di spettatori.
Soprattutto un Polifemo ubriaco dai versi in siciliano, seppur dallaccento palermitano più che etneo, ha coinvolto molto il pubblico.
Lo spettacolo ha avuto il suo massimo splendore con il finale che tutti aspettavano. Un Polifemo in ira verso Ulisse per averlo tratto in inganno dopo averlo accecato e fuochi artificiali che dun lampo hanno conquistato la scena concentrando lattenzione del pubblico sul porto che si illuminava di mille colori riflessi sul mitologico specchio dacqua dellisola Lachea e dei Faraglioni.
Musica e botti da un ritmo sempre più incalzante e sincronizzato hanno ravvivato il cielo di Acitrezza per cinque minuti. Al termine i fragorosi applausi di una platea magari abituata a vedere altri tipi di performance pirotecnica.
La conclusione della serata ha visto, oltre ai ringraziamenti dovuti da parte degli attori e i consensi del pubblico, un ulteriore spettacolo di fuochi dartificio sulle note dellinno italiano.