Al termine di una settimana movimentata e traumatica, il Catania torna in campo a Rieti (alle 15) dopo la bella affermazione di Potenza. L'obiettivo è interrompere la striscia di sei sconfitte nelle trasferte di campionato. Tra i convocati manca Lodi
Catania, a Rieti per bissare il successo di Coppa Si cerca il riscatto dopo sei ko di fila fuori casa
La parola torna al campo, dopo cinque giorni in cui il nome del Calcio Catania è stato associato più alla cronaca che allo sport. La società di via Magenta ha vissuto ore difficili e convulse: dalla conferenza stampa in cui Pietro Lo Monaco ha annunciato le dimissioni dalla carica di direttore generale, all’aggressione che il dirigente ha subito la mattina dopo sul traghetto per Villa San Giovanni. La squadra, impegnata nella trasferta di Coppa Italia a Potenza, ha risposto alla grande, lanciando un confortante segnale di unità. L’altro ieri, quindi, ecco la notizia dell’arresto dell’aggressore del dirigente etneo: un uomo legato al gruppo di ultras che frequentano la curva sud. Sullo sfondo non va ovviamente dimenticata l’entrata in scena dell’imprenditore pugliese Raffaello Follieri, determinato a rilevare il club da Antonino Pulvirenti.
Oggi si cercherà di dimenticare tutto questo, tentando almeno per qualche ora di pensare solo al calcio giocato. Il Catania, infatti, è atteso oggi pomeriggio al primo incontro di un dicembre che, fino a giorno 22, sarà ricchissimo di appuntamenti. Saranno sei, tra campionato e quarti di finale di Coppa Italia, le partite che gli uomini di Cristiano Lucarelli si preparano ad affrontare. Incontri fondamentali che, in attesa del mercato di gennaio, andranno a definire meglio che tipo di ruolo potranno recitare capitan Biagianti e compagni da qui alla fine dell’anno. L’avversario odierno sembra quello ideale per incentivare la risalita di un gruppo che deve dimostrare forza, compattezza e ripresa psico-fisica. Il Rieti, allenato da Bruno Caneo, è infatti penultimo a quota 11, con dieci sconfitte sul groppone in sedici gare e la peggior difesa del campionato (35 gol incassati).
La compagine reatina è reduce da tre stop di fila: 5-1 a Vibo Valentia, 3-1 ad Avellino e, in mezzo, la sconfitta casalinga a tavolino contro la Reggina. Una gara che non si è giocata per la posizione irregolare dell’ex tecnico Lorenzo Pezzotti, sprovvisto di patentino. La società laziale vive una stagione travagliata, a causa di problematiche societarie che hanno visto l’addio e il repentino ritorno in sella del presidente Riccardo Curci. Una situazione di difficoltà che però, stando a quanto dichiarato da Caneo in conferenza stampa, non impedirà ai suoi ragazzi di «dare tutto contro il Catania. La nostra rosa però è corta – afferma il tecnico di casa – dovendo fare i conti con tante defezioni».
I rossazzurri dunque sono chiamati a dare risposte forti, contro un avversario in difficoltà sotto tutti i punti di vista. È immaginabile (e auspicabile) che Lucarelli abbandoni la prudenza del suo 3-5-2 d’ordinanza, per lasciare spazio a quel 4-3-3 che tanto bene ha fatto nella gara degli ottavi di Coppa a Potenza. Manca ancora Francesco Lodi tra i convocati: non si conoscono i motivi dell’esclusione, ma la situazione del numero 10 etneo è da monitorare. A prescindere da uomini e moduli, comunque, il Catania oggi ha una grande chance per interrompere il tabù trasferta in campionato e, soprattutto, per rafforzare il suo piazzamento in zona playoff. La classica gara da non fallire: quella in grado di inaugurare nel migliore dei modi un mese decisivo per le sorti future di squadra e società.
Probabili formazioni:
Rieti (3-4-3): Addario; Granata, Gigli, Palma; Esposito, Zampa, Tirelli, Zanchi; De Paoli, Beleck, Marcheggiani. Allenatore: Caneo
Catania (4-3-3): Furlan; Calapai, Esposito, Silvestri, Pinto; Biondi, Bucolo (Biagianti), Dall’Oglio, Rizzo; Di Molfetta (Barisic), Di Piazza, Mazzarani. Allenatore: Lucarelli