Al vertice della banda ci sarebbe stato Vincenzo Pellegriti, affiancato dalla compagna Alessandra Greco. La donna lo avrebbe sostituito in diverse occasioni. I punti in cui vendere la droga venivano indicati utilizzando dei nomi in codice. Guarda le foto
Operazione Callicari a Biancavilla, quattro in manette Una coppia gestiva lo smercio di cocaina e marijuana
Da un lato Vincenzo Pellegriti e dall’altro Alessandra Greco. Sarebbero stati loro due, ufficialmente conviventi, a tenere in mano l’organizzazione di una piazza di spaccio a Biancavilla. I particolari emergono grazie all’operazione Callicari, portata a termine dai carabinieri su delega della procura di Catania. L’ordinanza di custodia cautelare oltre alla coppia riguarda Paolo Battiati, già detenuto nel carcere di Enna, e Antonino Galvagno, anche lui recluso ma nel penitenziario di Caltagirone. I quattro sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
La vendita di marijuana e cocaina, finita sotto la lente d’ingrandimento nel periodo compreso tra giugno 2017 e aprile 2018, avrebbe avuto come promotore proprio Pellegriti. All’epoca dei fatti sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. La banda, come ricostruito attraverso le intercettazioni delle forze dell’ordine, utilizzava alcuni nomi in codice per indicare alcuni punti per la vendita della droga. La «porta di legno» era un piccolo stabile nei pressi della stazione ferroviaria, «il muretto» corrispondeva a una zona tra via Gian Battista Vico e via Dusmet. C’erano poi «le scale», cioè quelle di via Parma, e «la villa rosa» per indicare un giardinetto in via Campi Elisei, nei pressi di via Carducci.
Secondo gli investigatori indispensabile sarebbe stata anche la figura della compagna di Pellegriti. La donna avrebbe agito da vera e propria spalla del sorvegliato speciale, riuscendo anche a prendere il comando della banda in assenza del convivente. Durante l’indagine sono stati arrestati anche dieci pusher e sequestrati due chilogrammi di marijuana e 100 grammi di cocaina. Per Pellegriti e Greco si sono aperte le porte della casa circondariale di piazza Lanza, a Catania.