La tradizione dell’Opera dei Pupi della marionettistica dei fratelli Napoli approda con successo all’Etnamusa Festival. Domenica 21 luglio è stata una giornata scandita da due appuntamenti dedicati al mondo delle marionette, ovvero un laboratorio sull’Opera dei Pupi, momento in cui i membri della famiglia Napoli hanno illustrato ai presenti la storia della loro famiglia e […]
L’Opera dei Pupi prende vita sotto l’Etna
La tradizione dell’Opera dei Pupi della marionettistica dei fratelli Napoli approda con successo all’Etnamusa Festival. Domenica 21 luglio è stata una giornata scandita da due appuntamenti dedicati al mondo delle marionette, ovvero un laboratorio sull’Opera dei Pupi, momento in cui i membri della famiglia Napoli hanno illustrato ai presenti la storia della loro famiglia e come nasce una marionetta. Successivamente, al tramonto, come ormai da tradizione dell’Etnamusa Festival, la famiglia Napoli ha proposto lo spettacolo La sfida di Orlando e don Chiaro, tratto dall’Aspromonte di Andrea da Barberino e dalla sceneggiatura a soggetto degli operanti tradizionali. Il lavoro ha invitato i presenti a una breve considerazione: le fonti letterarie dell’Opera dei pupi e la cultura dei valori cristiani, mediate dall’attività dei pupari, tramandavano ai ceti popolari, quale che fosse il grado di istruzione degli uni e degli altri, lo stimolo, seralmente reiterato, alla riflessione sull’insegnamento evangelico.
La compagnia marionettistica fratelli Napoli, conosciuta in tutto il mondo, è sicuramente un motivo di orgoglio per la nostra città e per la nostra Isola. Fondata a Catania nel 1921 da Gaetano Napoli e giunta alla sua quarta generazione, senza interruzioni, rappresenta la più significativa realtà del tradizionale teatro dei pupi di tipo catanese. Tutti i membri della famiglia Napoli prendono parte alla messinscena degli spettacoli ricoprendo con maestria i ruoli tipici dell’Opera.
L’antica bottega dei fratelli Napoli si trova nel centro storico di Catania, vicino al Castello Ursino e al mercato della Pescheria. Rappresenta un patrimonio di grande importanza storico-culturale per il territorio, poiché, dai tempi del suo fondatore a oggi, in questo luogo vengono tramandati di generazione in generazione i «saperi della mano» e le regole di mestiere che consentono la realizzazione di tutti gli oggetti di artigianato artistico legati alla tradizione dell’Opera dei Pupi catanese.
Il prossimo appuntamento con il Festival sarà domenica 28 luglio, penultima giornata della kermesse brontese. Alle ore 11.00 verrà proposto il workshop di pittura a cura del gruppo ungherese HolddalaNap; alle ore 12.00 la presentazione del libro Creature Fantastiche di Sicilia di Rosario Battiato e Chiara Nott e di Cariddi – Rivista Vorace a cura della Rossomalpelo Edizioni. Il pomeriggio vedrà un laboratorio per i bambini alle ore 16.00; la presentazione del libro L’albatro di Simona Lo Iacono e infine, alle ore 19.00 HolddalaNap, concerto di world music dall’Ungheria in collaborazione con Alkantara Fest.
(Fonte: Etnamusa Festival)