Il Comune prova ad accelerare per chiudere la telenovela canile, e dispone il temporamento trasferimento del presidio medico-veterinario. Con un progetto di ristrutturazione che si trascina da sette anni e la speranza che la nuova disposizione non rechi disagi agli utenti che finora si sono recati a Brancaccio
Il presido veterinario si sposta alla Fiera del Mediterraneo Per creare il rifugio sanitario nella sede di via Tiro a Segno
Un trasferimento di sei mesi del presidio medico-veterinario per consentire la tanto auspicata realizzazione del rifugio sanitario: così il Comune di Palermo, dopo il primo incontro di ieri con gli animalisti della città, prova a risolvere definitivamente la grana del canile municipale che più volte in passato ha creato parecchi grattacapi alla giunta Orlando. Con l’ordinanza sindacale n°35 il servizio Ambiente – diritti degli animali dispone il «trasferimento in via d’urgenza della sede del presidio di Igiene Urbano Veterinaria dalla struttura comunale di piazza Tiro a Segno al padiglione n°26 della Fiera del Mediterraneo».
Il progetto di ristrutturazione del rifugio sanitario comunale si trascina da sette anni. Dal 2012 all’interno della sede di piazza Tiro a Segno opera anche il presidio che svolge attività di prevenzione dal randagismo, interventi di sterilizzazione e successive cure post operatorie, oltre alla cura di gatti e cani randagi vittime di incidenti o malati con la garanzia di interventi di primo soccorso. Ad agosto del 2018, però, il presidio avrebbe dovuto essere temporaneamente trasferito presso l’ex mattatoio di via Macello, presso i locali utilizzati dal Coime. Uno spostamento che non andrà mai in porto, perché nel frattempo sorgono alcuni problemi logistici e di probabile sovrapposizione con le attività della municipalizzata che si occupa di manutenzione edile.
Nel frattempo viene individuato un nuovo spazio: si tratta del padiglione n°26 della Fiera del Mediterraneo – il piano terra con un unico ingresso dall’entrata secondaria -, fino a quel momento inutilizzato. A seguito dei sopralluoghi da parte del personale medico-veterinario del presidio, viene stabilito che servono alcuni interventi di manutenzione e adattamento. Così, dopo il collegamento idrico-fognario e la riparazione di alcuni infissi e serramenti, il servizio Ambiente attiva la relativa fornitura di energia elettrica.
Sarà dunque il Suap – l’ufficio gestore delle strutture della Fiera del Mediterraneo – a consegnare l’immobile al responsabile del canile comunale. E mentre il Comune revoca l’ordinanza di agosto 2018 con la quale si proponeva il trasferimento del presidio medico-veterinario presso l’ex mattatoio, si spera che questa nuova decisione non comporti grossi disagi alla numerosa utenza che finora si è recata a Brancaccio. E che la telenovela canile veda finalmente la sua conclusione.