Piazza Tricolore, vietata la balneazione Ma le regole non valgono per tutti

Tornano le transenne a piazza Tricolore sul lungomare di Catania. La scogliera su cui sorge il sito è in equilibrio precario, suscettibile di frane e crollo. Lo ha affermato ieri la capitaneria di porto a seguito di un sopralluogo fatto su segnalazione del genio civile. In un’ordinanza con decorrenza immediata è stato stabilito che il tratto di scogliera a sud della piazza, «nonché lo specchio di mare antistante fino ad una distanza di 50 metri – si legge – sono interdetti all’accesso, transito, sosta di persone ed unità nautiche di qualsiasi tipo, nonché alla balneazione». La conseguenza è la chiusura delle strutture in legno per l’accesso al mare dei lidi Lungomare e Al Gambero sul lato destro del piazzale. Un divieto che non vale però per la struttura in costruzione sul lato sinistro. Particolarità che solleva i dubbi dei cittadini.

Nessun reato sembra essere stato commesso, perché le concessioni demaniali marittime agli stabilimenti balneari, intestate alla società a responsabilità limitata Gestioni turistiche, sono state regolarmente concesse ed anche rinnovate negli anni. È stato invece accertato «sussistente e concreto – si legge ancora nell’ordinanza – un rischio per la balneazione e la sicurezza della navigazione nelle aree oggetto delle sopracitate concessioni, nonché dei sottostanti specchi acquei». Nel documento si specifica che il gestore deve provvedere all’immediata interdizione, diurna e notturna, «dell’intero impalcato in legno antistante lo stabilimento balneare lido Lungomare ed agli accessi dei due solarium asserviti al Lido Al Gambero», nonché «delimitare gli specchi acquei antistante i predetti lidi».

Da stamattina per gli utenti delle due strutture è impossibile fare il bagno. La zona è recintata, anche se manca ancora la segnaletica in mare. Guarda il video.

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=ESK9Ta4vQpM[/youtube]

Un divieto che causerà un grosso danno economico alle due strutture, in questo periodo di piena stagione balneare. «È giusto occuparsi della sicurezza – ci dice una turista francese intenta a rilassarsi al lido Al Gambero – ma non potevano pensarci prima, invece di creare tutti questi disagi?», si chiede. Nessuna dichiarazione da parte della proprietà.

Non tace, invece, la società civile che si chiede come sia possibile porre un divieto nella parte destra della piazza e non in quella sinistra, dal momento in cui le condizioni della scogliera sono le stesse. Nessun problema, infatti, per il grande stabilimento balneare in legno, che da piazza Tricolore si estende per buona parte del lungomare fino a superare il bar Ernesto . E c’è già chi solleva dei dubbi sulla trasparenza dell’operazione. «A costruirlo è la società Buy2build srl che è legata al gruppo della Vecchia dogana – dichiara Salvo Grillo del Gar, Gruppo azione risveglio – Oltre ad autorizzare la Vecchia dogana, la capitaneria non starà facendo fuori anche la concorrenza limitrofa?», si domanda.

«Questo stabilimento, inoltre – aggiunge Grillo – oltre a togliere il mare ai cittadini, gli toglierà anche l’aria». È prevista, infatti, una vetrata per delimitarne l’area. Respirare la brezza marina per quanti sono soliti passeggiare al lungomare di Catania sarà più difficile. Al momento al posto della vetrata c’è un reticolato e già il panorama ne risente.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Un'ordinanza della capitaneria di porto vieta di fare il bagno agli utenti dei lidi presenti sul lato destro della piazza. Con la giustificazione che è a rischio la pubblica incolumità. Nessun provvedimento, invece, per la mega struttura in costruzione sull'altro lato. Particolare che suscita dubbi sulla legittimità dell'operazione.  «Oltre ad autorizzare la struttura, la capitaneria non starà facendo fuori anche la concorrenza limitrofa?», chiede il Gar

Un'ordinanza della capitaneria di porto vieta di fare il bagno agli utenti dei lidi presenti sul lato destro della piazza. Con la giustificazione che è a rischio la pubblica incolumità. Nessun provvedimento, invece, per la mega struttura in costruzione sull'altro lato. Particolare che suscita dubbi sulla legittimità dell'operazione.  «Oltre ad autorizzare la struttura, la capitaneria non starà facendo fuori anche la concorrenza limitrofa?», chiede il Gar

Un'ordinanza della capitaneria di porto vieta di fare il bagno agli utenti dei lidi presenti sul lato destro della piazza. Con la giustificazione che è a rischio la pubblica incolumità. Nessun provvedimento, invece, per la mega struttura in costruzione sull'altro lato. Particolare che suscita dubbi sulla legittimità dell'operazione.  «Oltre ad autorizzare la struttura, la capitaneria non starà facendo fuori anche la concorrenza limitrofa?», chiede il Gar

Un'ordinanza della capitaneria di porto vieta di fare il bagno agli utenti dei lidi presenti sul lato destro della piazza. Con la giustificazione che è a rischio la pubblica incolumità. Nessun provvedimento, invece, per la mega struttura in costruzione sull'altro lato. Particolare che suscita dubbi sulla legittimità dell'operazione.  «Oltre ad autorizzare la struttura, la capitaneria non starà facendo fuori anche la concorrenza limitrofa?», chiede il Gar

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]