Va avanti nell'aula bunker di Bicocca il processo ordinario nato dall'indagine Iblis. Sentito dall'accusa il teste Francesco Paolo Giuffrida, dirigente della Banca d'Italia, che ha spiegato il sistema di costruzione dei parchi eolici in Sicilia, spesso inquinato dalla criminalità. A conclusione dell'udienza, l'avvocato di Vincenzo Santapaola si rivolge nuovamente al giudice: «Il mio assistito è costretto in condizioni fuori dalle norme»
Iblis, l’interesse della mafia per l’eolico Legale Santapaola: «Isolamento eccessivo»
È ripreso oggi nellaula bunker del carcere di Bicocca il processo ordinario nato dallindagine Iblis. Il principale dei sette filoni derivati dalle investigazioni della Procura di Catania sui presunti rapporti tra mafia, politica ed imprenditoria. Un processo che sembra andare avanti con il freno a mano tirato, in attesa del parere della Corte di Cassazione in merito al conflitto di competenze tra Tribunale, davanti al quale si sta procedendo, e Corte dAssise. «Abbiamo un elenco molto lungo di testi da sentire ha precisato a proposito il pm Antonino Fanara ma per il momento sto portando avanti le attività che potrebbero essere trasferite senza complicazioni», nel caso di un nuovo spostamento del processo in Assise.
Al centro dellaudizione gli interessi nel settore delleolico. A parlarne è stato il teste chiamato dallaccusa, Francesco Paolo Giuffrida, ex consulente della Procura di Palermo per le indagini su Fininvest, attualmente dirigente della Banca dItalia presso la sede di Roma e in passato funzionario presso lUnità di informazione finanziaria della stessa banca dItalia. LUif infatti si è occupata degli investimenti nel settore eolico a partire dal 2008 prendendo spunto da accertamenti ispettivi, segnalazioni sospette e articoli di giornale. Giuffrida, su invito del pubblico ministero, ha illustrato il sistema della progettazione e della realizzazione dei parchi eolici in Sicilia. «Molti imprenditori è stata lanalisi del teste hanno investito sulleolico per ottenere i vantaggi derivanti dalle agevolazioni finanziarie statali e regionali nella fase della realizzazione degli impianti e in seguito anche nella produzione dellenergia».
Tra queste lattenzione del pm si è concentrata su un’azienda veneta ma controllata al 100 per cento da una holding lussemburghese, con interessi nel settore delle energie rinnovabili in varie regioni dItalia, compresa la Sicilia. Come in molti altri casi, l’azienda si sarebbe avvalsa in Sicilia del contributo di uno «sviluppatore», figura che, anche attraverso delle società veicolo, fa da tramite sul territorio e si adopera per ricevere le autorizzazioni e comprare i terreni. In questa veste il testimone nomina Vito Nicastri, signore delleolico nel Trapanese, a cui il Tribunale di Trapani ha sequestrato nel 2010 beni per un miliardo e 500mila euro ed indicato dai magistrati come vicino al boss latitante Matteo Messina Denaro. Nicastri, non solo avrebbe fatto da intermediario vendendo poi la sua società veicolo a questa azienda, ma avrebbe anche partecipato alla realizzazione dei parchi attraverso la società Eurocostruzioni. Il pm Fanara si è quindi riservato di continuare nelle prossime udienze lanalisi dellintreccio di interessi nel settore dell’eolico.
A margine delludienza è intervenuto ancora una volta Francesco Strano Tagliareni, avvocato di Vincenzo Santapaola, imputato nel processo Iblis e attualmente detenuto nel carcere di Rebibbia a Roma al regime di 41 bis. «Parlando col mio assistito ha dichiarato il legale emerge una situazione al di fuori della norma. Non riceve posta, non arriva la posta che invia, non può fare nessunissima attività, non ha contatti con i familiari». Tagliareni ricorda di aver già chiesto spiegazioni al giudice per le misure cautelari. «Va garantito il diritto di difesa, vorrei una risposta dal Dipartimento di amministrazione penitenziaria», insiste lavvocato. «Non credo che questo sia un argomento da dibattere in pubblica udienza la replica del giudice Abbiamo messo a verbale la richiesta di sollecitazione nei confronti del Dap». Il processo riprenderà giovedì 28 giugno.