Alle 5.55 del prossimo 21 dicembre il primo convoglio di Trenitalia si fermerà nel quartiere periferico di Catania. La messa in servizio, annunciata ai pendolari tramite gli altoparlanti sulle banchine, avviene a più di un anno dall'apertura di Ognina ed Europa
Picanello, venerdì apre la nuova stazione ferroviaria Primo treno in arrivo alla fermata attesa da un anno
Un’attesa lunga più di un anno. L’apertura della stazione Picanello della metropolitana leggera (e di superficie) di Catania, fissata per venerdì, è parte di un percorso cominciato il 27 luglio 2017. Certo, in quell’occasione si era detto che i lavori sarebbero terminati all’inizio del 2018, ma i ritardi – quando ci sono di mezzo i binari – nel capoluogo etneo sono quasi una sicurezza. Più di un anno fa, quando a essere aperte sono state le stazioni Ognina-Europa, all’ombra dell’Etna era arrivato perfino l’allora ministro dei Trasporti Graziano Delrio. Erano altri tempi e l’ex primo cittadino Enzo Bianco con Delrio vantava un’amicizia personale.
La fermata Picanello (parcheggio in via Libertini, ingresso in via Timoleone) fa parte del più ampio progetto di raddoppio dei binari varato da Rete ferroviaria italiana: da Acireale fino a Bicocca per realizzare il sogno di una mobilità metropolitana. Che coinvolga, cioè, l’intera fascia ionica: un bacino di circa 500mila persone, aveva detto Bianco quando ancora era in carica. Nei fatti, però, l’utilizzo delle rotaie per usufruire delle fermate intermedie – Ognina ed Europa – si era dimostrato un’abitudine di pochi.
Da venerdì, comunque, all’offerta delle due stazioni citate si aggiungerà anche quella di Picanello. Il primo treno dovrebbe arrivare alla neonata fermata, secondo il sito di Trenitalia, alle 5.55 del mattino, dopo essere partito da Acireale undici minuti prima. Il secondo convoglio, invece, è previsto per le 7.06, il terzo per le 7.36, il quarto per le 7.55 e così via nel corso della giornata. Con frequenze variabili in base alla fascia oraria. L’annuncio della messa in servizio della tratta, nel frattempo, è stato diffuso tramite gli altoparlanti delle stazioni catanesi, in modo che i pendolari ne fossero informati.