Sono tornati in piazza i dipendenti della società partecipata del Comune di Catania per chiedere i pagamenti arretrati. «Manifestazioni spontanee organizzate da persone esasperate», spiega a MeridioNews Rita Ponzo di Fisacat Cisl
Multiservizi, proteste dei lavoratori senza stipendio «Azienda allo sbando, nessuno dà risposte certe»
Sono scesi di nuovo in piazza i dipendenti della Multiservizi, la società partecipata del Comune di Catania che si occupa di manutenzione e pulizia nel capoluogo etneo, per chiedere gli stipendi dei mesi passati che non sono ancora stati pagati. Un centinaio di loro, gli operatori dei settori manutenzione, giardinaggio e segnaletica orizzontale hanno ricominciato già ieri a dare vita a una forma di protesta spontanea organizzando un sit-in alle Ciminiere, nonostante la consapevolezza di potere incorrere in provvedimenti disciplinari da parte dell’azienda. «Si tratta di manifestazioni non concordate né gestite dai sindacati – spiega a MeridioNews Rita Ponzo, segretaria della Fisacat Cisl di Catania – ma sono persone in difficoltà ed esasperate che hanno ragione da vendere».
Questa mattina, la manifestazione cominciata in una sede di Multiservizi si è spostata in piazza Università. «Il problema è che questi lavoratori sono costretti a fare i conti con un’azienda allo sbando senza nessuna vera governance», lamenta Ponzo. I circa 400 dipendenti della società nata nel 1997 che ha come socio unico l’ente comunale etneo, da agosto dello scorso anno, sono in stato di agitazione per i continui mancati pagamenti. Adesso, devono ancora ricevere lo stipendio del mese di febbraio. «Retribuzioni misere che tardano ad arrivare e lavoratori ancora più in difficoltà perché non vedono nessuna prospettiva di quando possa concludersi questa vicenda. Nessuno riesce a dare risposte concrete», aggiunge la segretaria Fisacat Cisl.
Dalla Filcams Cgil etnea, intanto fanno sapere che questa mattina «il dirigente pro tempore dell’azienda Antonio Di Giovanni è salito in Comune a parlare con il capo di gabinetto che ha assicurato, ma solo a voce, il pagamento di uno stipendio dopo Pasqua». Una condizione che è stata accolta come inaccettabile dai lavoratori che hanno deciso di continuare a oltranza la protesta «fino a quando – dice uno di loro – non avremo la conferma di uno stipendio in pagamento subito e uno tra qualche giorno. Nel frattempo – aggiunge – nessuno andrà a lavorare e i servizi saranno bloccati».
Proteste e manifestazioni di questi lavoratori in tute arancioni sono scene già viste in città. Un sit in era stato organizzato anche il mese scorso. In quella occasione, «era stato il vicesindaco Roberto Bonaccorsi ad assicurarci – riporta Ponzo – che avrebbero fatto di tutto per accelerare l’iter e pagare gli stipendi di questi dipendenti disperati ma, almeno finora, nulla è stato fatto». Adesso i sindacati, che ne avevano fatto richiesta, sono stati convocati per mercoledì 17 aprile dal Cda dell’azienda. «Un incontro che ci servirà – aggiunge la sindacalista – per capire lo stato delle cose all’interno della Multiservizi, i motivi che hanno portato alle dimissioni del presidente Giuseppe Marletta e, soprattutto, la situazione dei i ritardi dei pagamenti dei lavoratori».