Bonus ai manager sanità, esposto del Codacons «Perché premiarli, visti i disservizi negli ospedali?»

Dopo l’accesso agli atti del Movimento 5 Stelle sui premi di produzione per i manager delle Aziende sanitarie siciliane, il Codacons si scaglia contro le delibere dei dirigenti delle Asp che stabiliscono un sostanzioso riconoscimento economico. «Nelle tasche dei direttori generali, sanitari e amministrativi – è la denuncia del Codacons – ogni anno finiscono cifre aggiuntive alla paga che arrivano fino a 34mila euro ciascuno. Ciò sulla base dei risultati di gestione ottenuti e in rapporto al grado di soddisfacimento degli obiettivi di salute e di funzionamento dei servizi assegnati al direttore generale dalla Regione, stranamente sempre raggiunti».

Il Codacons, attraverso l’avvocato Carmelo Sardella, dirigente dell’ufficio legale regionale, annuncia quindi il deposito di un esposto-denuncia alle Procure della Repubblica in Sicilia per il reato di abuso d’ufficio, nonché alla Corte dei Conti e all’Autorità Nazionale Anticorruzione affinché, anche a tutela degli utenti della sanità siciliana, «vengano accertati eventuali abusi, nonché ogni ulteriore profilo di danno erariale».

Secondo Sardella, si tratterebbe di una cifra vicina agli 800mila euro l’anno «regalati – è l’accusa dell’organizzazione -, vista la qualità dei servizi sanitari forniti ai cittadini siciliani. Basta fare un salto ai pronto soccorso, provare a prenotare una visita specialistica, o constatare le centinaia di morti per infezioni ospedaliere, per rendersi conto che l’entità dei premi ai manager della sanità siciliana sono un’indecenza».

«Quali miglioramenti – si chiede Giovanni Petrone, presidente regionale del Codacons – ci sono stati per i pazienti e medici che giustifichino questi incentivi? Nel 2017 ci sono stati miglioramenti delle liste d’attesa? È stata garantita la sicurezza del personale medico e non? Perché questi incentivi non vengono dirottati per interventi a favore della sicurezza del personale medico e sanitario? Di fronte alla disastrosa condizione della sanità siciliana, occorre investire risorse per migliorare l’assistenza ai pazienti e invece assistiamo all’ennesimo schiaffo a medici, infermieri e cittadini».


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