Ai nastri di partenza Acireale, Città di Messina, Gela, Igea Virtus, Marsala, Messina, Sancataldese e Troina. Dovranno vedersela con i pugliesi soprattutto i peloritani di patron Sciotto, che punta a vincere il campionato
Serie D, sono otto le siciliane nel girone I Per tutte la big è il Bari che viene dalla B
Si è svolto quest’oggi il sorteggio dei nove gironi della prossima serie D. Come lo scorso anno, saranno nuovamente otto le squadre siciliane a prendere parte al principale campionato dilettantistico italiano: si tratta, in ordine alfabetico, di Acireale, Città di Messina, Gela, Igea Virtus, Marsala, Messina, Sancataldese e Troina. Non ci sarà invece l’Akragas, retrocesso lo scorso anno dalla C e poi non iscritta, che parteciperà al campionato di Promozione.
Un gruppo di formazioni agguerrite, insomma, che potrà competere per la promozione in serie C, lo scorso anno ottenuta dalla Vibonese dopo un combattuto spareggio col Troina sul neutro di Reggio Calabria (le due formazioni chiusero il campionato a pari punti). Oltre alle otto siciliane, altre dieci formazioni provenienti da tutto il sud Italia si daranno battaglia. Con qualche novità: il girone I è quello solitamente riservato a formazioni siciliane, calabresi e campane. Quest’anno però sono presenti anche una lucana e una pugliese.
Dalla Calabria ecco la neopromossa Castrovillari e alcune vecchie conoscenze come Cittanovese, Locri, Palmese e Roccella. Presenti anche tre squadre della Campania come Nocerina, Portici e Turris. Dalla Basilicata ecco il Rotonda, mentre l’incognita più grande è rappresentata dalla pugliese. E che pugliese, visto che si tratta del Bari. I biancorossi sono stati protagonisti di una vera e propria rifondazione, visto che non sono riusciti a completare l’iscrizione in serie B e sono dovuti ripartire dai dilettanti. Acquistato da Aurelio De Laurentiis, con il chiaro intento di tornare in A il prima possibile, il Bari si colloca dunque come una delle favoritissime per la vittoria finale del campionato.
A giocarsela sarà anche il Messina di Pietro Infantino, più indietro partono invece il Gela di Karel Zeman e l’Acireale di mister Carlo Breve. Punteranno a salvarsi le neopromosse Marsala e Città di Messina, mentre la Sancataldese di Mascara punta a un campionato di metà classifica. Incognite invece per quel che riguarda Igea Virtus e Troina, totalmente rinnovate rispetto alla scorsa stagione.