E' tramontata la casalinga come valore da difendere, alla quale le tradizioni ci hanno abituato.
Donne e Sport: una storia ancora da scrivere
Oggi è tramontata la casalinga come valore da difendere, alla quale le tradizioni ci hanno abituato. Sono ormai sempre più obsoleti i profili di brava ragazza, madre generosa e moglie affettuosa. I tempi cambiano! La donna ha deciso di uscire da vecchi schemi e di emanciparsi, diventando più competitiva e tenace. Sempre più donne, infatti, assumono posizioni di maggiore responsabilità come libere professioniste, imprenditrici, manager e dirigenti.
Negli ultimi anni è stato registrato anche un incremento dellattenzione delle donne per il mondo dello sport. In una recente indagine dellAssasport sulla pratica sportiva, infatti, uno dei dati più importanti riguarda laumento della partecipazione sportiva al femminile (+28%). Nel calcio femminile, ad esempio, sono ben 22.000 le donne tesserate nelle 85 squadre che dal 2003 partecipano ai tre campionati nazionali (serie A, A2, B).
Ma le donne non si limitano solo a fare sport. Oggi come mai prima sono diventate spettatrici appassionate, davanti alla TV o dal vivo. Al fenomeno si aggiunge da qualche anno anche la crescita esponenziale del numero delle giornaliste sportive e delle trasmissioni televisive sul tema a conduzione femminile.
Uno scenario dunque molto diverso dal passato e in continua evoluzione.
La posizione femminile nello sport, tuttavia, resta ancora abbastanza defilata.
Gli operatori della comunicazione, infatti, sembrano ignorare questi cambiamenti e si ostinano a considerare ancora lo sport come un ambiente completamente maschile. Le campagne pubblicitarie, ad esempio, sono ancora pianificate secondo il vecchio stereotipo. Basta sfogliare qualche numero della Gazzetta dello Sport per accorgersi che gli spazi pubblicitari sono dominati da prodotti rivolti agli uomini.
Sembrerebbe dunque che, nonostante tutti gli sforzi, la strada per la femminilizzazione dello sport sia ancora lunga. Ma gli indizi che ci portano a credere che in futuro potrebbero essere gli uomini a stare a casa con i bambini la domenica pomeriggio cominciano ad essere sempre più numerosi
Domy Stancampiano