Dopo diversi anni, la squadra giallorossonera potrebbe tornare nella seconda categoria nazionale. Ultimo ostacolo sarà la formazione peloritana che parte favorita. Il tecnico Occhione: «Orgoglioso di questi ragazzi»
Pallanuoto, Cus Palermo in finale per la A2 Sarà derby siciliano contro il Cus Messina
Se agli onori delle cronache e sulle pagine dei giornali si parla del Palermo che potrebbe fare il salto di categoria e tornare in serie A, anche nella pallanuoto c’è una squadra palermitana che potrebbe ottenere la promozione. Si tratta del Cus Palermo Karol, che ha espugnato la piscina di Napoli con il punteggio di 7-11, volando in finale play off dove si giocherà la promozione in serie A2. La formazione allenata da Giampiero Occhione si è imposta in una bella gara e adesso dovrà superare l’ostacolo rappresentato dal Cus Messina, con i peloritani che hanno vinto tutte le gare fino a oggi e partono dunque con i favori del pronostico. Nulla da perdere, comunque, per la compagine giallorossonera che dovrà giocarsela al meglio delle tre gare. E il primo atto è in programma sabato prossimo in trasferta.
La gara di Napoli è stata vinta dai cussini grazie a una grande prova, soprattutto con un primo quarto da urlo terminato sul punteggio di 4-6, con dieci gol in otto minuti. Il Cus ha poi gestito forze ed energie, anche grazie a un’ottima prestazione del portiere classe ’98 Consiglio. Si arriva a metà gara sul 5-8, i partenopei cercano la rimonta che non arriva, la terza frazione è tiratissima e si chiude sul parziale di 1-0 che aggiorna il risultato sul momentaneo 6-8. L’ultimo quarto vede la fuga definitiva del Cus che con un deciso parziale di 3-1 chiude i giochi sul definitivo 7-11.
Questo il commento del tecnico Giampiero Occhione: «Sono orgoglioso di questi ragazzi – spiega l’allenatore a Cuspalermo.it – e voglio fare subito i complimenti al nostro portiere Consiglio, autore di una prova eccezionale, prova dell’aver recuperato la condizione psico-fisica e adesso in grado di dimostrare tutto il suo valore. Un plauso a tutti, un grande gruppo in cui tutti sono riusciti a risultare decisivi e trascinati da un grande capitano come Mattarella».