La squadra di Stellone vince 1-0 dopo il pari della gara d’andata. Ai siciliani basta un’autorete di Domizzi dopo appena cinque minuti, poi ci pensa un Pomini in stato di grazia. Nel finale La Gumina sbaglia un calcio di rigore
Palermo batte Venezia di misura Rosa in finale e serie A più vicina
«Torneremo, torneremo, torneremo in serie A» è il coro che segue il triplice fischio finale nella sfida del Renzo Barbera. Nel ritorno della semifinale play off di serie B, il Palermo si impone di misura sul Venezia e, in virtù anche dell’1-1 dell’andata, approda in finale dove affronterà una tra Frosinone e Cittadella. Ai rosa basta una rete, anzi un’autorete, nei primi minuti di gara per portare a casa il risultato e il conseguente passaggio del turno.
I rosa si portano in vantaggio dopo appena cinque minuti: Rispoli lascia partire un tiro che si trasforma in un assist per Trajkovski. Audero respinge il tiro del macedone su Domizzi e la palla rotola in rete. Qualche minuto dopo, lagunari vicini al pari, ma Pomini risponde di puro istinto al tentativo di Pinato. I rosa, però, sfiorano il raddoppio prima con La Gumina (colpo di testa di poco fuori) e poi con Murawski, sul quale Audero devia in corner. Arancioneroverdi pericolosi qualche minuto dopo con Bruscagin, ma il tiro termina sul fondo. La gara cala leggermente d’intensità, poi il Palermo va nuovamente vicino al gol con un destro di Rispoli che Audero devia in corner. I rosa continuano a fare la partita, La Gumina si rende pericoloso in un paio di occasioni, ma i lagunari si chiudono bene. Si va così all’intervallo sull’1-0.
Le squadre rientrano in campo senza cambi, siciliani subito pericolosi con Coronado, ma Audero blocca. La risposta lagunare non si fa attendere con un colpo di testa di Modolo su cui Pomini vola. I veneti pressano alla ricerca del pari. Al 53’ ripartenza pericolosa della squadra di Stellone, La Gumina fa tutto da solo e il suo tiro termina largo. La gara si infiamma, Stulac scalda i guanti di Pomini con un destro da fuori. Il portiere rosanero compie un autentico miracolo al 64’, respingendo con i pedi un colpo di testa a botta sicura di Geijo su cross di Garofalo. L’ex Sassuolo è ancora decisivo su un tentativo di Litteri. All’81’ gli ospiti restano in dieci per l’espulsione di Pinato, autore di un brutto fallo su Jajalo. Sette minuti dopo, passaggio illuminante di Fiordilino per La Gumina che viene steso in area: l’arbitro concede il rigore, ma Audero respinge il tentativo dello stesso attaccante. Il triplice fischio arriva dopo cinque minuti di recupero.
TOP
Pomini Nel primo tempo, dopo il vantaggio rosanero, risponde compiendo un autentico miracolo su Pinato e tenendo i suoi avanti. È indubbiamente lui il man of the match, con il portiere che si ripete più di una volta sui tentativi dei lagunari.
Bellusci Solita gara di pura grinta e cattiveria per il difensore ex Catania ed Empoli. Il numero 2 rosanero non lascia spazi agli avversari affrontandoli tutti a muso duro. E gli avversari reagiscono sempre con un po’ di timore.
Rajkovic Un’altra prestazione di spessore per il difensore serbo che, in coppia con Bellusci, forma una coppia difensiva difficile da superare. Svetta sulle palle alte e si concede anche qualche uscita palla al piede.
FLOP
Nessuna bocciatura oggi tra i rosa.
Palermo: Pomini 8, Rispoli 6,5, Bellusci 7, Rajkovic 6,5, Aleesami 6, Gnahoré 6, Jajalo 6,5, Murawski 6,5 (80’ Fiordilino s.v.), Coronado 6, Trajkovski 6 (76’ Rolando s.v.), La Gumina 6,5. All. Stellone 7.
Venezia: Audero 6, Andelkovic 6, Modolo 6 (59’ Litteri 5,5), Domizzi 5, Bruscagin 6, Falzerano 5,5 (56’ Fabiano 5), Stulac 6,5, Pinato 4,5, Garofalo 6, Marsura 5, Geijo 5,5 (85’ Zigoni s.v.). All. Inzaghi 6.