Il giovane dottore aveva comunicato al marito di una paziente che non era necessario eseguire la Tac. Terrorizzato dalla reazione dell'uomo, si è chiuso in una stanza del pronto soccorso aspettando l'arrivo della polizia
Ospedale Cervello, altra aggressione a un medico Colpito con un pugno in faccia, è il terzo episodio
E’ stato colpito con un pugno in faccia e si è chiuso in una stanza del pronto soccorso aspettando l’arrivo della polizia. È finita così l’ennesima aggressione a un medico di ospedale palermitano: è il decimo episodio in tre mesi, il terzo in tre settimane che è avvenuto all’ospedale Cervello. Una vera e propria emergenza che – nonostante gli appelli e le mobilitazioni – non accenna a terminare.
A fare le spese della violenza questa volta è un giovane dottore, appunto, che esercita nel nosocomio di via Trabucco. Il marito di una paziente ha insistito perché alla moglie venisse fatta una Tac, dopo che in precedenza non era stato possibile eseguire l’esame in un altro ospedale, al Villa Sofia. Dopo aver valutato il caso il medico ha deciso che non occorreva eseguire l’esame e l’ha comunicato all’uomo, che ha reagito colpendolo al volto. Il camice bianco sta ancora valutando se sporgere querela.