Il nuovo tecnico è stato presentato quest’oggi in conferenza stampa: «Sono pronto per giocarmi quest’opportunità, desideravo proprio l'occasione giusta. Non ho avuto tempo per pensare al modulo, ma ho avuto colloqui individuali con tutti i giocatori. Voglio una squadra che tiri tanto in porta»
Palermo, Stellone si mostra carico «Voglio vincerle tutte per andare in A»
«Aspettavo il momento giusto per rientrare in gioco. Puntavo ad una piazza importante come Palermo, ho preso questa occasione con grande entusiasmo. Queste sono sensazioni belle da provare e desideravo proprio l’occasione giusta». Presentato quest’oggi in conferenza stampa, il nuovo allenatore del Palermo, Roberto Stellone, ha parlato dell’avventura che lo attende in rosanero. «Ho parlato con Zamparini e penso di essergli piaciuto – prosegue il tecnico –, adesso pensiamo subito alla partita di domani contro il Bari. Sarà una gara molto importante, darò tutto me stesso per ripagare la fiducia che mi è stata concessa per cui ringrazio tutti». L’allenatore si è poi concentrato anche sulla situazione di classifica: «Siamo tutte lì, Empoli a parte. Tutte le squadre hanno avuto dei cali, anche Bari e Venezia però sono in corsa per la promozione. Noi faremo il possibile per andare in A, altrimenti dovremo passare dai play off». Domani si va già in campo e ad affrontare i rosa sarà il Bari: «Si tratta di una mia ex squadra, ma non per questo la preparerò in modo diverso, anzi ringrazio la società per l’opportunità che mi ha dato. È una squadra difficile da affrontare, si trovano a tre punti dal Palermo e noi vogliamo distanziarli».
«Non ho avuto molto tempo per pensare alla disposizione tattica – continua ancora Stellone – e ad altro. Ieri ho incontrato Zamparini e questa mattina ho fatto dei colloqui individuali con tutti i giocatori. Questo solitamente è molto meglio di un colloquio di gruppo. Ho visto i giocatori molto carichi, certamente delusi dalla sconfitta di Venezia, ma convinti che si può fare». Il neo tecnico prova poi a caricare i suoi: «La differenza tra chi vuole vincere e chi vince è il provare a vincere realmente. Io voglio che si vincano le partite, in un campionato ci può anche stare che si possano fare dei calcoli ma questo è un tipo di mentalità che noi non ci possiamo permettere». A questo punto ecco la tabella di marcia: «Se vinciamo le prossime quattro partite avremo il 99 per cento di possibilità di andare in serie A, se invece le pareggeremo non ci andremo. Voglio una squadra propositiva che scenda in campo con giusta mentalità e giusto atteggiamento. Non mi interessa che la mia squadra abbia un grande possesso palla, voglio che i miei calciatori tirino tanto in porta rispetto agli avversari. Chi calcia in porta ha più possibilità di vincere le partite».
Stellone si concentra poi sullo schema di gioco: «Non ho avuto tempo di pensare a un modulo di base, io prediligo un sistema di gioco con una difesa a quattro che poi può essere 4-3-3, 4-3-1-2 o 4-4-2. Il modulo va interpretato anche in base alle caratteristiche dei giocatori. La difesa a quattro però mi dà più garanzie. Essere propositivi non vuol dire andare all’arrembaggio, perché comunque serve equilibrio». In molti si chiedono se in queste ultime partite sarà Zamparini a imporre la formazione: «Tutti i presidenti sono i primi tifosi ed è giusto che esprimano il loro parere. Io ascolto tutti, ma poi a prendere le decisioni sono io. Ci sta nel mondo del calcio di esternare le proprie convinzioni o preferenze, ma decido io anche in base a quello che vedo durante la settimana». Il tecnico ha firmato per i prossimi due mesi e anche per il prossimo anno, ma con delle opzioni variabili a seconda di quale sarà la categoria. Il suo vice sarà Giorgio Gorgone, poi Stellone avrà anche Rosato come match-analyst. C’è però una novità al suo approcciarsi a una nuova avventura: «Per me è la prima volta da subentrato, sono sempre partito dall’inizio anche se la mia carriera da allenatore non è lunghissima. Non ho avuto modo e tempo di parlare con Tedino, le informazioni di cui avevo bisogno me le ha date il direttore».
L’allenatore si è soffermato poi su un paio di giocatori, in particolare su Coronado e La Gumina: «Coronado è un giocatore che perderei se lo mettessi esterno in un 4-4-2. Lui è un giocatore che va lasciato libero e come seconda punta può fare la differenza. Nino è un giocatore che mi piace, ha gamba, ha voglia. Io non posso dire a un attaccante come si manda il pallone all’incrocio, ma mi interessa che gli attaccanti facciano determinati tipi di movimento». Stellone era stato oggetto anche di un ballottaggio con De Biasi e allora il nuovo tecnico si è subito rivolto, in tono scherzoso, al ds Valoti: «Direttore, quindi io sarei una seconda scelta (ride, ndr)? L’eventuale testa a testa con un altro allenatore ci sta, sono comunque convinto di aver vinto io questo ballottaggio». Il nuovo tecnico era infatti inizialmente stato introdotto proprio dal direttore sportivo Aladino Valoti: «È un nuovo corso. Con dispiacere abbiamo attuato questo cambio, è un momento topico del campionato. A Tedino e al suo staff va un grande ringraziamento per il lavoro svolto». Il dirigente ha anche detto la sua sulle prossime gare che attendono i rosa: «Ci auspichiamo un finale di stagione entusiasmante, la priorità adesso è concentrarci sulla gara sul Bari. Stellone è arrivato con grande entusiasmo e voglia di fare bene».