Paternò, sospesi 48 dipendenti dell’ospedale Sono coinvolti nell’indagine per assenteismo

Sospesi dal servizio 48 dipendenti dell’ospedale Santissimo Salvatore di Paternò, legati al comparto infermieristico. Sono indagati, assieme ad altri 23 lavoratori del nosocomio paternese, per falso e truffa. Il provvedimento è stato notificato, nelle scorse ore, agli interessati: si tratta di una decisione adottata dai componenti del collegio istruttorio dell’Asp etnea, che aveva esaminato i singoli casi. Nel complesso, 71 operatori sanitari del Santissimo Salvatore, ossia medici, infermieri e personale amministrativo, sono finiti nel mirino della guardia di finanza per un’ipotesi di assenteismo. La sospensione dal servizio avrà una durata che va da un minimo di 11 a un massimo di 16 giorni. Sarà, comunque, una sospensione graduale per non creare disservizi agli utenti. Tre settimane fa un simile provvedimento era stato adottato nei confronti di 13 dirigenti medici

Il periodo preso in esame dagli inquirenti è quello che va dal novembre del 2014 al gennaio 2015. Unìindagine basata anche sui filmati delle telecamere piazzate dai finanzieri del comando provinciale: un video dell’aprile 2015 contribuì a individuare un infermiere infedele, Antonio Consolato Pina. L’uomo venne poi arrestato con le accuse di peculato, falso, truffa ai danni dello Stato e abusivo esercizio della professione medica. In quella circostanza gli approfondimenti degli inquirenti permisero di appurare che l’infermiere, anche grazie alla collaborazione di altri dipendenti dell’ospedale, si era appropriato di consistenti quantità di farmaci della struttura. Una situazione che andava avanti da circa due anni. Pina patteggiò una condanna a due ani e sette mesi in sede di udienza preliminare. Anche l’ospedale prese dei provvedimenti, licenziando l’infermiere

Intanto la decisione su un possibile rinvio a giudizio dei 71 dipendenti, o su una loro archiviazione, è stata rinviata al prossimo 3 maggio. Il gup Carlo Cannella, nel corso dell’udienza preliminare che si è svolta la scorsa settimana, ha accolto la richiesta di rinvio dell’avvocato di uno degli indagati. La posizione dell’assistito del legale è stata, pertanto, stralciata e sarà esaminata proprio il prossimo 3 maggio. E, come detto, in quella udienza il giudice per l’udienza preliminare stabilirà se rinviare a giudizio i 71 indagati, come richiesto dal sostituto procuratore Fabio Saponara


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