Dubbi Usa sullo stop ordinato dal governo libico. Il rimorchiatore italiano sequestrato sarebbe diretto a Tripoli, a bordo uomini armati. Sei tornado italiani, partiti da Trapani Birgi, hanno bombardato obiettivi intorno a Bengasi. La portaerei Garibaldi si avvicina alle coste libiche
Libia: Gheddafi proclama il “cessate il fuoco”
ore 20.15 Il colonnello Gheddafi ordina il cessate il fuoco a partire dalle 21. E’ giallo sul rimorchiatore italiano sequestrato nelle acque vicino a Tripoli: ha lasciato lo scalo diretto probabilmente verso una piattaforma petrolifera. Intanto sono decollati sei tornado italiani dalla base di Trapani Birgi, mentre nel pomeriggio erano decollati 6 F-16 danesi da Sigonella. Secondo fonti militari, la portaerei italiana Garibaldi (che stava davanti ad Augusta) si è unita al cacciatorpediniere Andrea Doria, al rifornitore di squadra Etna e alla fregata Euro spostandosi più vicino alle coste libiche: servirà da appoggio a questi tre tornado.
ore 16:15: Sono partiti intorno alle 15:15 dalla base militare di Sigonella, i sei caccia F16 della flotta aeronautica danese, giunti ieri pomeriggio nello scalo siciliano. I mezzi aerei, in volo verso la Libia, destinazione Misurata, sono i primi a decollare da una delle sette basi italiane messe a disposizione dal governo nazionale alla Nato, impegnata nei raid aerei in Libia. Intanto, all’aeroporto aeromilitare di Trapani Birgi, sono atterrati tre tornado del sesto stormo di Ghedi.
ore 15: Sarebbero pronti a partire gli F-16 danesi arrivati ieri a Sigonella, la base più vicina alle coste libiche e sede del 41esimo stormo dell’aeronautica militare italiana. Ci sarebbero anche tornado inglesi. Il cielo libico è monitorato 24 ore su 24 da parte di aerei Nato. Compiti di controllo anche per due velivoli Awacs, aerei radar con autonomia di volo di 7 ore, che partono uno da Sigonella e uno da Trapani, alternandosi. Intanto il ministro della Difesa La Russa annuncia che otto aerei italiani (4 caccia e 4 Tornado) saranno utilizzati nella giornata di oggi. L’Enac conferma che l’aeroporto di Trapani è chiuso al traffico aereo civile per le operazioni militari. Intanto una nave con a bordo 4 siciliani è stata sequestrata in acque libiche.